Quando, nel 1964, venne girato il western “Per un pugno di dollari”, per fortuna di Clint Eastwood, Emiliano D’Amato non era ancora nato. Altrimenti, la parte del protagonista gli sarebbe toccata di diritto!
Reduce da un pellegrinaggio senza fine, che in cerca di “un posto al sole”, lo ha visto schierato con la sinistra-sinistra, con la sinistra, con i grillini e da ultimo con la destra-destra (peraltro senza mai primeggiare ed anzi con frequenti fallimenti), ecco che Eastwood-Emiliano gioca la carta giudiziaria!!
Sprezzante di ogni buon senso, scomoda addirittura il Tribunale Amministrativo Regionale: ricorre contro….il Comune di Pulsano in persona del Sindaco D’Alfonso (!!!) e contro…l’assessore Bolognino (!!!!!), perché vorrebbe dieci voti in più, cioè quei voti che gli servirebbero per reclamare (anche se non è scritto nella legge) un posto da assessore.
In altre parole, questo personaggio, che dai social non esita ad annoiare i cittadini con lezioni di morale che non si comprende chi e cosa lo autorizzino a fare, non esita a fare causa al Comune ed alla signora Bolognino, pur di accaparrarsi l’agognata sedia…
Consigliere D’Amato, perdoni se il suo comportamento ci ricorda un altro film: si intitolava “Disposta a tutto” ed era interpretato da Florinda Bolkan, anche qui solo perché Lei non era ancora nato….
Non siamo così maligni, però, da pensare che questo ricorso si spieghi con i circa 100 mila euro in 5 anni di indennità assessorile e siamo convinti che esso sia figlio del Suo spirito di Servizio e della Sua nota autostima.
Per questo, Le lanciamo una sfida: dichiari pubblicamente che nel caso in cui riuscisse per via giudiziaria a mettere le natiche sulla sedia delle ue brame rinuncerà alla indennità da assessore!
Lo farà? Ci consenta di avere qualche dubbio…