Giuseppe Farina, Rsu Usb ex Cementir: “Il progetto attinente l’ avviso 3/FSE/2019 Formazione a sostegno dei lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria, coinvolti in situazioni di crisi, diventa realtà. La platea dei cassintegrati riguarda non solo i lavoratori Cemitaly ma anche gli ex Ilva in amministrazione straordinaria e altre realtà in crisi o in fase di riorganizzazione. Si tratta di un percorso formativo fortemente voluto dal Presidente della Task Force Lavoro della Regione Puglia Leo Caroli, dall’ Assessore Regionale al Lavoro Sebastiano Leo ma anche dall’ Unione Sindacale di Base, che ha tenuto alta l’attenzione. Il corso prevede 210 ore pro-capite. Ai lavoratori verranno riconosciute 6.00 euro per ogni ora di corso più eventuali benefit concordati con gli enti formativi. I lavoratori Cemitaly USB hanno risposto con entusiasmo e partecipazione, aderendo nella loro quasi totalità al corso formativo proposto dall’ente PROGRAMMA SVILUPPO Taranto. Altro fatto positivo quello che riguarda il tipo di corso, attinente alle TECNICHE DI PROTEZIONE E BONIFICA AMBIENTALE – INDUSTRIALE. Fondamentale perché, come abbiamo sempre sostenuto, se Cemitaly – Italcementi non garantirà una prospettiva concreta ed ecocompatibile al sito e quindi ai lavoratori tarantini, i suoi dipendenti dovranno essere utilizzati da Italcementi nello smantellamento dello stesso e nella bonifica. Ricordiamo che per questa platea di lavoratori, la cassa integrazione scadrà a settembre e a stretto giro verranno calendarizzati due appuntamenti fondamentali per il loro futuro, il tavolo presso la Task Force Lavoro della Regione Puglia e un incontro in VI Commissione Consiliare. Ci auguriamo che, a distanza di 10 anni dall’ inizio di questa vertenza, si possa finalmente intravedere una soluzione e garantire un futuro a questi lavoratori”.