Troppa acqua in poco tempo. I nostri agricoltori, dopo aver affrontato la siccità della scorsa annata, in questi giorni stanno affrontando un problema ancor più serio. Nelle campagne si affonda come in una palude. La pioggia continua a non dare tregua e, allo stato attuale, è impossibile fare stime sui danni.
Gli interventi tempestivi, per bloccare problematiche di ordine fitosanitario e agronomico, con i terreni in questo stato non possono essere effettuati.
Le previsioni meteo sino a venerdì non incoraggiano all’ottimismo.
Stiamo valutando con gli uffici se ci sono le condizioni per poter attivare la procedura di riconoscimento dello stato di calamità naturale e nel pomeriggio incontrerò l’assessore regionale all’agricoltura affinché si valutino azioni coordinate per non vanificare un anno di duro e intenso lavoro.