“Ho voluto recarmi personalmente presso l’ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti per esprimere la mia solidarietà e vicinanza all’assistente capo di Polizia Penitenziaria che nei giorni scorsi è stato brutalmente aggredito nel carcere di Taranto da un detenuto ergastolano e recidivo. Un atto gravissimo nei confronti di chi ogni giorno serve lo Stato con spirito di sacrificio e dedizione”. Così l’onorevole Giovanni Maiorano, membro della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati.
L’agente è stato colpito al volto senza nessun motivo e prima di cadere a terra è riuscito a dare l’allarme attraverso la radio portatile in suo possesso. Dopo i primi soccorsi è stato trasferito presso il nosocomio barese, dove attualmente è ricoverato, per un delicato intervento di chirurgia maxillo-facciale.
“Un gesto inaccettabile – continua Maiorano – che testimonia, ancora una volta, le pesanti criticità presenti nella struttura carceraria ionica tra sovraffollamento di detenuti e carenza di organico. Siamo al lavoro sulle nuove assunzioni ordinarie e straordinarie e, inoltre, stiamo predisponendo i protocolli operativi per garantire la massima sicurezza degli agenti di Polizia Penitenziaria. Non possiamo più tollerare aggressioni a chi veste una divisa e serve lo Stato e proprio per questo il Governo si costituirà parte civile contro l’aggressore. Le Istituzioni non girano la testa dall’altra parte”.
All’agente ferito è arrivata anche la chiamata del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, Tommaso Foti, che ha espresso solidarietà da parte dell’intero gruppo parlamentare augurandogli, inoltre, una pronta guarigione.