La mattina del 21 aprile, i Carabinieri della Compagnia di Taranto, nel corso di un mirato servizio mirato alla prevenzione della delittuosità nel capoluogo ed in particolare teso al contrasto del fenomeno relativo al possesso ingiustificato di armi da sparo, hanno tratto in arresto 2 persone, entrambe già note alle Forze dell’Ordine, che sarebbero state trovate in possesso di armi clandestine.
Il primo dei due arrestati, un 38enne tarantino del quartiere “Borgo”, avrebbe occultato, nella propria abitazione, una pistola semiautomatica a salve, il cui meccanismo di alimentazione e la cui canna erano stati artigianalmente modificati con grande perizia, al fine di poter esplodere colpi calibro 9. Unitamente all’arma veniva trovato un caricatore, contenente 5 proiettili di quel calibro e un’altra pistola a salve, priva del tappo rosso.
Il secondo, un 21enne di San Vito, avrebbe nascosto, nel comodino della propria stanza da letto, un revolver calibro 32 con matricola abrasa.
Fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’A.G., gli stessi venivano tradotti presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.