“Nei giorni scorsi, ho avuto modo di precisare che quei 680 milioni non sono stati affatto un regalo ad Arcelor Mittal ed è chiaro che l’azienda dovrà fornire una precisa indicazione di quello che sarà il piano industriale, compresi gli investimenti previsti.
Il faro del governo, come ha dimostrato ieri il ministro delle Imprese, Adolfo Urso è puntato sull’ex-Ilva e soprattutto, sul suo futuro.
La trasformazione di questo siderurgico in chiave green è un fattore imprescindibile che passa anche attraverso l’impegno del privato.
Bene ha fatto perciò Urso a rimarcare che se qualcuno non intende seguire la linea dettata dallo Stato, allora faccia un passo indietro perché l’acciaieria e soprattutto i lavoratori non possono patire le conseguenze di incertezze o cambi di passo. “
Così on. Dario IAIA, componente commissione Ambiente, Lavori pubblici e territorio / coordinatore provinciale FdI Taranto.