I piccoli fiori in via d’estinzione tornano a fiorire tra i cespugli della nostra macchia mediterranea.
Ritornano le belle giornate e il nostro territorio in questo periodo si presenta in tutta la sua bellezza. Un’esplosione di colori e profumi che la stagione primaverile regala. Paesaggi fiabeschi, piccoli angoli di paradiso che si possono ammirare sia nelle vicinanze del mare sia nelle campagne, dove la fioritura di molte piante tipiche della macchia mediterranea rende il panorama ancora più incantevole. Nascoste tra i profumati cespugli di mirto, timo, corbezzolo, ginepro, in questo periodo si possono ammirare, diversi esemplari di orchidee spontanee. Sono fiori poco appariscenti, ma di rara bellezza. Non è facile notarle, perché piante di piccole dimensioni.
Crescono su terreni rocciosi, non inquinati e solo in determinate condizioni climatiche. Si possono scorgere in prossimità dei muretti a secco, sul litorale vicino la scogliera, nei prati tra le piante erbacee e fiori più alti e sgargianti tipici di questa stagione (papaveri, anthemis, malva) o sotto i profumati arbusti della ginestra spinosa o del cisto. Anelli fondamentali di un complesso processo biologico, questi delicati fiori riescono ad attirare api e insetti impollinatori, favorendo la nascita di nuove piante ibride, preservando in questo modo la biodiversità del territorio. La loro fioritura può durare fino a giugno. Alcuni rari esemplari di queste orchidee, tornano a fiorire rigogliose sul litorale ionico dopo diversi anni.