“Ecologia sociale e contesti di vita” sarà un’articolata giornata di studio e riflessione comune circa gli “inquinamenti” intesi in senso generale, presenti nelle relazioni umane e sociali, e le conseguenze che tali relazioni possono avere sulla vita della comunità e dell’intero ambiente.
L’evento si terrà, dalle ore 9.00 alle ore 17.00 di venerdì 14 aprile, presso l’Auditorium del SERD Dipartimento Dipendenze della Asl Taranto, in Via Ancona a Taranto (si consiglia l’iscrizione telefonando al 3471354576).
Relazioneranno il Dottor Giovanni Aquilino, Sociologo, Dottore di Ricerca in didattica della Medicina. Presidente dell’Arcat Puglia ODV (Associazione Regionale Club Alcologici Territoriali), e il Dottore Agronomo Michele De Siati.
L’incontro sarà improntato da una didattica interattiva con punti di riflessione, lavori in piccoli gruppi, discussioni in comunità e produrrà un documento conclusivo.
La giornata è organizzata, con il patrocinio dell’Asl Taranto, dal SerD Taranto, dall’Acat Taranto (Associazione Provinciale Club Alcolici Territoriali), dal Arcat Puglia (Associazione Regionale Club Alcolici Territoriali), dal Centro di Alcologia ed Ecologia Sociale Funzionale Territoriale.
Il Centro di Alcologia e di Ecologia Sociale Funzionale Territoriale, costituito dal SerD dell’Asl Taranto e dall’Associazione Acat Taranto ODV, ha lo scopo di formulare un programma annuale volto alla prevenzione dei comportamenti non salutari che incidono sul benessere delle persone delle comunità e dell’ambiente che le accoglie.
Questa giornata è la prima manifestazione di questo programma che ogni anno cercherà di stimolare una riflessione e una conseguente pratica al fine di promuovere comportamenti volti al benessere delle persone e del territorio impegnando tutti ed ognuno in un costante miglioramento della cultura sanitaria e sociale esistente.
La costituzione del Centro di Alcologia ed Ecologia Sociale da parte del SerD e dell’associazione di Club Alcologici Territoriali, rappresenta sicuramente un primo passo verso un nuovo modello culturale e sanitario: mettere assieme gli operatori sanitari istituzionali, l’organizzazione delle famiglie con varie difficoltà, a partire dai problemi di alcol, azzardo, droghe illegali e altro, le persone direttamente interessate e quanti vogliono impegnarsi a migliorare le condizioni di vita personali, familiari e di comunità per una sintesi comune da svolgere praticamente attraverso il metodo del “FareAssieme”.
Il sapere professionale unito al sapere esperenziale apre nuove possibilità a diversi percorsi di benessere, è questo, di per sé, è un primo importante cambiamento della cultura sociale e sanitaria esistente.