“Prima della lettera dei ministri Fitto e Abodi in cui sono state segnalate una serie di criticità, i Giochi del Mediterraneo erano finiti in un libro dei sogni, visto come erano stati impostati e programmati.
Ora, grazie al faro puntato dal governo, si è tornati alla realtà con l’intenzione di lavorare in maniera seria e concreta. Occorre riconoscere le criticità per poterle affrontare al meglio e risolverle. Non si può ignorare infatti, che siano stati riscontrati problemi sul cronoprogramma degli interventi, sulla mancata coerenza finanziaria delle opere essenziali ed il masterplan dei giochi, sull’assenza di quantificazione dell’incremento dei costi e sulla individuazione degli impianti.
Quindi dai giochi della fantasia che non sarebbero mai stati realizzati si è passati a quelli della realtà. Per cui, è inutile che Ubaldo Pagano si agiti in questa maniera, cercando di difendere l’indifendibile. Stia tranquillo non c’è nessuna svendita da parte del ministro Fitto di alcunché e i giochi si svolgeranno regolarmente, ma restando con i piedi per terra e con concretezza, realizzando gli interventi possibili e senza spreco di risorse, come invece è avvenuto in passato:
Il governo Meloni ed il ministro Fitto stanno lavorando per il bene del territorio. Inoltre, i 150 milioni che, come Pagano stesso afferma, sono attesi da due anni è chiaro che anche il governo precedente avrebbe potuto trasferirli. Pagano dov’era? Il Pd, certamente, era al governo come sempre e senza mai vincere le elezioni. Noi siamo arrivati da cinque mesi e questo mi pare inequivocabile.
Infine, se dovesse essere nominato un commissario non sarà una tragedia, al contrario sono certo che ci saranno tutte le condizioni per lavorare al meglio per fare in modo che i giochi del Mediterraneo si svolgano regolarmente”.
Così on. Dario Iaia ( componente della commissione parlamentare Ambiente, territorio e Lavori pubblici / coordinatore provinciale di FdI Taranto )