Riportiamo integralmente la lettera che Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink, ha inviato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Signor Presidente,
la nuova legge sullo SCUDO PENALE – che verrà approvata in via definitiva fra poche ore – viola la DIRETTIVA 2008/99/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 19 novembre 2008. E’ la direttiva sulla “tutela penale dell’ambiente”.
Viola gli articoli 3, 5 e 6.
All’articolo 3 si legge: “Ciascuno Stato membro si adopera affinché le seguenti attività, qualora siano illecite e poste in essere intenzionalmente o quanto meno per grave negligenza, costituiscano reati: (…) l’esercizio di un impianto in cui sono svolte attività pericolose o nelle quali siano depositate o utilizzate sostanze o preparazioni pericolose che provochi o possa provocare, all’esterno dell’impianto, il decesso o lesioni gravi alle persone o danni rilevanti alla qualità dell’aria, alla qualità del suolo o alla qualità delle acque, ovvero alla fauna o alla flora”.
All’art. 5 si legge: “Gli Stati membri adottano le misure necessarie per assicurare che i reati di cui agli articoli 3 e 4 siano puniti con sanzioni penali efficaci, proporzionate e dissuasive”.
All’art. 6 si legge: “Gli Stati membri provvedono affinché le persone giuridiche possano essere dichiarate responsabili dei reati di cui agli articoli 3 e 4 (…) La responsabilità delle persone giuridiche ai sensi dei paragrafi 1 e 2 non esclude l’azione penale nei confronti delle persone fisiche che siano autori, incitatori o complici dei reati di cui agli articoli 3 e 4”.
Per tale ragione le chiediamo di esercitare i poteri che le vengono conferiti dall’articolo 74 comma 1 della Costituzione Italiana.