Il gip del tribunale di Taranto ha convalidato il fermo dei tre ragazzi, eseguito il 28 febbraio, per l’omicidio del 21enne Natale Naser Bahtijari, avvenuto nella notte fra il 22 e il 23 febbraio scorsi a Manduria (Taranto) sulla base dei gravi indizi indicati nel decreto firmato dal pm della Dda di Lecce, Milto Stefano De Nozza. Tenuto conto della contestazione relativa all’aggravante del metodo mafioso ha trasmesso gli atti a Lecce per competenza funzionale.
In carcere sono finiti Antonio Vincenzo D’Amicis, 20 anni, Domenico D’Oria Palma e Simone Dinoi, entrambi 23 anni. Il decreto è stato eseguito dagli agenti della Mobile di Taranto.
Il 21enne sarebbe stato ucciso perché doveva essere punito, avendo osato offendere la famiglia Stranieri, ritenuta mafiosa: avrebbe preteso il pagamento di una fornitura di droga e non avrebbe accettato la richiesta di dilazione.