«Con la recente approvazione del Decreto Impianti di interesse strategico nazionale si consente a ex Ilva di produrre e inquinare impunemente a norma di legge. La maggioranza di governo ha approvato un provvedimento “pericoloso”, innanzitutto perché reintroduce lo scudo penale, già eliminato nel corso del governo Conte II, e poi perché si reintroduce l’autorizzazione a mettere a rischio la salute dei cittadini. Una norma contraria alla Costituzione, in particolare ai novellati Art. 9, nella parte in cui afferma che “la Repubblica tutela l’ambiente”, e Art. 41 secondo cui “l’attività economica non può svolgersi in modo da creare danni alla salute e all’ambiente”, che non mancheranno di essere sollevati dai giudici di merito. Si introduce, poi, il principio del bilanciamento degli interessi, come se fosse possibile barattare la vita umana con l’esigenza di garantire la continuità produttiva a ogni costo. È un provvedimento che abbiamo definito “banditesco” quello approvato dalla maggioranza, che conferma come per questo governo la vita umana e la tutela ambientale siano solo slogan vuoti di contenuto. I cittadini di Taranto saranno ancora una volta costretti a mangiare pane e veleno – anzi, in questo caso, solo veleno». Lo afferma in un comunicato stampa il Sen. Mario Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle.