L‘Ordine dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Taranto organizza il convegno “Legge di Bilancio 2023”, una importante occasione di formazione a aggiornamento per i professionisti.
L’evento si terrà, a partire dalle ore 9.00, nella mattinata di mercoledì 22 febbraio presso la Sala “Caffio” della Lumsa, in Piazza Santa Rita a Taranto (info tel. 0997304897 – mail info@consulentidellavoro.ta.it).
I lavori, moderati da Giovanni Antonio Prudenzano, presidente dell‘Odine dei Consulenti del Lavoro di Taranto, si articoleranno in due sessioni: la prima sarà dedicata a “Legge di Bilancio 2023. Novità di interesse dei Consulenti del Lavoro”, mentre la seconda alla “Deontologia operativa”.
Relatore sarà Paolo Cacciagrano: avvocato patrocinante in Cassazione, Consulente del Lavoro e Revisore Legale, è Professore universitario a contratto di Diritto Amministrativo.
Annunciando l’evento Giovanni Antonio Prudenzano ha spiegato che «la Legge di Bilancio 2023 presenta numerose le misure a sostegno di lavoratori, famiglie e imprese, per questo abbiamo ritenuto utile fornire questa importante occasione di aggiornamento professionale».
Tra le principali novità della Legge di Bilancio 2023 ci sono il taglio del cuneo fiscale per il 2023, confermato al 2% per i redditi annui fino a 35mila euro e al 3% per quelli fino a 25mila euro, l’estensione dell’Ape Sociale fino al 31 dicembre 2023 e la possibilità, in via sperimentale, di conseguire il diritto alla pensione anticipata a 62 anni di età e con un’anzianità contributiva minima di 41 anni (“pensione anticipata flessibile”).
La norma prevede l’introduzione di un’ulteriore versione per il 2023 di “Opzione Donna”, di cui potranno beneficiare le lavoratrici dipendenti e autonome che entro il 31 dicembre 2022 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 60 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di 2 anni, a condizione di essere “caregiver”, invalide almeno al 74%, o licenziate/dipendenti da aziende in crisi.
Nel provvedimento, spazio anche all’incremento dei trattamenti previsti dal Fondo per le vittime dell’amianto, alla riforma del Reddito di Cittadinanza (riconosciuto nel 2023 nel limite massimo di 7 mensilità per i beneficiari occupabili) e alla proroga al 31 marzo 2023 dello smart working per i lavoratori fragili. Accanto a ciò, prevista l’una tantum per i pubblici dipendenti, un incremento pari al 50% della maggiorazione sull’assegno unico e universale per le famiglie con figli di età inferiore a un anno, nonché un incremento all’80% della retribuzione per il primo mese di congedo parentale fruibile fino al sesto anno di vita del bambino.