“La nostra è una popolazione dimenticata dal potere politico che tuttavia è sempre così sollecito a emanare decreti legge per agire d’urgenza per dare continuità alla produzione e per fornire uno scudo penale che eviti nuovi processi come Ambiente Svenduto”. Così il Coordinamento Taranto, in una nota, in cui annuncia una conferenza stampa per domani mattina, alle 11, nella città ionica per “annunciare nuove iniziative a tutela dei cittadini” e per ribadire il no allo scudo penale con riferimento all’ex Ilva.
“L’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato il benzene come cancerogeno certo per l’uomo, evidenza associata all’insorgere delle leucemie, la mieloide acuta, la leucemia linfoide cronica, la non linfocitica acuta, il linfoma non Hodgkin, il mieloma multiplo, la leucemia mieloide acuta nei bambini e il cancro al polmone”, ricorda il Coordinamento Taranto. “Il benzene agisce nel midollo osseo provocando ematossicità e immunosoppressione fino all’anemia aplastica e la pancitopenia in caso di esposizioni ad alte dosi”, prosegue.
” Sulla base di tali evidenze, l’Organizzazione mondiale della sanità ha affermato che non possono essere raccomandati livelli sicuri di esposizione, bensì sono necessarie azioni da parte della sanità pubblica per ridurre l’esposizione al benzene nei lavoratori e nella popolazione in generale”, va avanti il Coordinamento. “Spesso dimentichiamo che dietro ai numeri delle ricerche epidemiologiche e scientifiche, dietro alle percentuali e alle statistiche, ci sono persone che soffrono, si ammalano e perdono la propria vita, c’è il dolore dei loro cari che restano. La pena di un’intera comunità”, conclude.