Le componenti dell’Urban transition center Luana Riso, Eliana Baldo e Cinzia Cardone, insieme con la consigliera Stefania Fornaro, delegata al “Masterplan Isola Madre”, hanno toccato con mano la realtà di questo prezioso quartiere, la Città Vecchia.
Oggi, importanti progetti di riqualificazione urbanistica, economica e sociale sono stati attivati da parte dell’amministrazione Melucci, con lo scopo di valorizzare il patrimonio storico, culturale e architettonico e dare nuova vita a un comparto dalla particolare conformazione fisica, delineato solo dal mare e accessibile solo attraverso due ponti di collegamento (Ponte girevole e Ponte di pietra): una vera isola nella città.
Tra i vicoli strettissimi, pieni di storia e di storie, le professioniste, impegnate nel generare convergenza attraverso dinamiche di partecipazione attiva tra amministrazione e coloro che vivono e operano sul territorio (famiglie, associazioni, giovani, artigiani, operatori turistici, ecc), hanno ascoltato i racconti della gente, hanno raccolto importanti dettagli sullo stato degli immobili, sullo stato dei cantieri aperti, sulla possibilità di recuperare affreschi e reperti storici nascosti, oltre ad aver constatato il contesto di vita sociale e aver dialogato con i commercianti e con gli imprenditori turistici, incontrati lungo il percorso.
Molte sono state le istanze raccolte, come molti sono stati gli scambi di informazioni e conoscenza. È stata un’esperienza ricca di scoperte inaspettate, dove in uno spicchio di eterna bellezza, Taranto vive tutte le sue più profonde contraddizioni.
Isola Madre o Città Vecchia, come definita dai tarantini, è uno scrigno di potenzialità: dall’economia del mare, al turismo, all’arte, alla cultura e grazie all’Utc si potrà dare vigore a una nuova consapevolezza: partendo dal rinnovamento urbanistico, sarà possibile vivere meglio e sviluppare nuova ricchezza e benessere sociale, in una piccola parte di Taranto, davvero unica al mondo.