Quello che accaduto ieri pomeriggio a Taranto è un dramma umano che si associa ad una sconfitta bruciante per chi come noi ha a cuore la sicurezza dagli incendi e dalle calamità naturali di tutto il territorio.
E’ la dichiarazione di Gaetano La Corte, coordinatore provinciale della Funzione Pubblica CGIL dei Vigili del Fuoco di Taranto.
Di fronte al dramma di una famiglia, e alle indagini in corso, vogliamo continuare però ad essere un presidio di certezza per la nostra provincia e per questo torniamo a chiedere l’aiuto che va assicurato a chi nasce per aiutare gli altri – dice La Corte.
I problemi sono sempre gli stessi: una scarsa dotazione di mezzi adeguati e di personale idoneo a far fronte alle emergenze di una città come Taranto, sede anche di importanti insediamenti industriali.
Sono interrogativi su cui abbiamo sollecitato più volte i vertici istituzionali, anche attraverso un coinvolgimento diretto dei Ministri dell’Interno e sottosegretari avvicendatisi in questi anni – sottolinea l’esponente della Funzione Pubblica CGIL di Taranto – registrando di fatto “indici di operatività” altissimi rispetto alla dotazione organica, ma uno squilibrio reiterato nel tempo nella dotazione del personale e addirittura nella assegnazione di un autoscale di 42 metri e di nuove autobotti.
E’ notizia, infatti, di solo alcuni giorni fa l’equipaggiamento del Comando di Taranto di un autoscale di 42 metri, più consona allo sviluppo edilizio della città, e di una nuova autobotte vista la grave carenza di approvvigionamento idrico sul territorio e l’inesistenza di un sistema di idranti.
Un problema che nell’aprile del 2022 impattò negativamente anche sull’incendio di un intero edificio a Massafra.
La Funzione Pubblica CGIL di Taranto, torna pertanto a chiedere ai soggetti istituzionali locali e non, quali diretti responsabili delle politiche di Protezione Civile e quindi, della sicurezza e salute dei cittadini, di farsi carico attraverso il Ministro dell’Interno e del Sottosegretario con delega ai Vigili del Fuoco, delle richieste che vengono proprio dai lavoratori del settore, a garanzia dei diritti e delle tutele degli stessi, ma altrettanto a garanzia delle richieste di sicurezza di tutta la popolazione a cui questi lavoratori sono chiamati a rispondere.
Infine il coordinatore provinciale della FP CGIL Vigili del Fuoco di Taranto, Gaetano La Corte, lancia un ultimo monito.
Si pensi per tempo all’attivazione reale della partenza mezzi dislocata all’interno del Porto di Taranto – dice La Corte – decretata dal 2015 e tenuta operativa con grosso sacrificio, attingendo per il personale da altre sedi dislocate sul territorio provinciale. Quella partenza strategica per la conformazione territoriale della città, diventerà assolutamente indispensabile quando saranno avviati i lavori di manutenzione del Ponte Girevole e la città rischierà di spaccarsi in due. Urge personale dedicato!