“Il nuovo decreto salva-Ilva è contro le leggi europee. Le direttive parlano chiaro: concedere l’immunità penale ai gestori dello stabilimento, come previsto dal decreto del governo Meloni, è una palese violazione del principio del ‘chi inquina paga’. Lo stesso vale per la misura che sancisce l’impossibilità di fermare gli impianti anche in presenza di sequestri da parte della magistratura: l’art.8 della direttiva 75/2010 indica che in caso di pericolo per la salute umana o ripercussioni serie e immediate sull’ambiente si debbano comunque sospendere le attività. La Commissione europea non può far finta di non conoscere le sue stesse leggi. Ha semmai il dovere di vigilare e farle rispettare. Ecco perché ho presentato una nuova interrogazione in cui chiedo a Bruxelles di mettere nero su bianco la sua valutazione sul decreto salva-Ilva. A Taranto da troppo tempo lo stato di diritto è sospeso. È ora che l’Ue protegga davvero la salute dei suoi cittadini”. Lo dice l’eurodeputata dei Greens/EFA, Rosa D’Amato.