Il 28 novembre 2022 si riunì la massima assise comunale per un consiglio comunale monotematico avente come oggetto “la sanità a Taranto”.
A questo consiglio presero parte gli ordini professionali, diversi sindacati e associazioni di categoria del campo sanitario.
Inoltre l’Asl Taranto era presente con tutto lo Stato Maggiore.
Unico assente il Sindaco che al termine del consiglio diramò un comunicato stampa con il quale faceva sapere di aver già avviato incontri con la dirigenza Asl.
Nel frattempo però in quel consiglio, veniva approvato all’unanimità un ordine del giorno nel quale si dava mandato al sindaco di avviare un tavolo urgente con Asl e Regione, al fine di stanziare immediatamente fondi per snellire le liste di attesa, corsie preferenziali dei codici 048, immediata riapertura del Pronto Soccorso Moscati, potenziare la Medicina territoriale per decongestionare il pronto soccorso, bandire un concorso straordinario per assumere personale medico e paramedico per l’Asl di Taranto, studiare incentivi per il personale medico che opera all’interno del pronto soccorso.
Considerato che è ormai passato più di un mese da quel consiglio comunale e visto che la situazione sanitaria a Taranto sta peggiorando di giorno in giorno, chiediamo quali atti il sindaco ha messo in campo finora e per quali punti sopra menzionati si è prodigato con Asl e Regione al fine di concretizzarli.
Non per ultimo, le preoccupanti notizie che arrivano da Bari, dalle quali si evince che la realizzazione dell’Ospedale San Cataldo avrà tempi di realizzazione molto lunghi, contrariamente a quanto dichiarò il Presidente Emiliano a Settembre 2020 in piena campagna elettorale per le regionali, quando più volte venne a Taranto a posare diverse prime pietre (ricordiamo che disse che l’ospedale sarebbe stato pronto entro un anno)
I tarantini sono esasperati dalla situazione del Pronto Soccorso e delle attese per poter essere sottoposti a visite mediche, a volte fondamentali per il controllo e la prevenzione di alcune malattie.
Pertanto, anche dall’opposizione, senza alcuna polemica e nello spirito di collaborazione, per gli interessi primari dei cittadini siamo disponibili ad organizzare una manifestazione unitaria a Bari, davanti al consiglio regionale, senza bandiere di partito perché la salute non deve dividere in base ai colori politici ma unire per garantire un diritto sancito dall’art. 32 della nostra costituzione che ormai da troppo tempo non viene garantito ai tarantini.