Confapi Taranto monitora con grande attenzione l’evolversi degli eventi che riguardano l’ex ILVA, in rappresentanza delle aziende dell’indotto ad essa associate e a tutela delle stesse, che diversificano la propria clientela su base nazionale ed internazionale ed annoverano nell’insieme circa mille dipendenti.
Nel contesto attuale, in attesa del confronto con il MIMIT del 19/1, Confapi Taranto ritiene fondamentale mantenere la barra dritta per scongiurare ulteriori squilibri nel tessuto economico-sociale del territorio.
E’necessario mantenere la produzione ed assicurare continuità lavorativa. Quindi, ok ai 680 milioni messi a disposizione dal Governo, un prestito vincolato che darà respiro all’azienda assillata dai debiti per la scarsezza di liquidità.
Che queste posizioni di Confapi Taranto siano condivise dalle aziende dell’indotto non ad essa associate, non implica alcuna ingerenza nelle dinamiche delle altre associazioni datoriali del territorio, come strumentalmente è stato fatto trapelare nei giorni scorsi.
L’incontro al MIMIT del 19 p.v. servirà a tutti gli stakeholders per approfondire i piani concreti del Governo e per fare luce sull’attuazione del piano industriale.