“Il governo Meloni non solo si fa attivamente carico dei problemi dell’ex Ilva, ma è convinto che il rilancio del suo progetto industriale sia fondamentale per il Paese. Il problema dell’ex Ilva non si può affrontare con gli slogan. Si deve affrontare con dei piani concreti, e questi ci sono, e con altrettanto concreti supporti finanziari”. Lo dichiara oggi Franco Bernabè, presidente di Acciaierie d’Italia, ex Ilva, in una intervista al “Secolo XIX”.
Secondo Bernabè, l’Italia “non può abbandonare le filiere industriali strategiche. Ci sono mille ragioni per cui l’ex Ilva è fondamentale per il sistema italiano”. “La filiera privata dell’acciaio italiano – prosegue – è dipendente dai rottami:
questo è un rischio, nel lungo periodo, perché il rottame sarà sempre più caro e sempre meno disponibile. Tutti i produttori mondiali di acciaio stanno investendo nella transizione energetica, elettrificando gli impianti. Affrontare il problema di Taranto, con un piano di ambientalizzazione serio, è fondamentale. Il piano c’è, i tempi saranno lunghi, solo per realizzare l’impianto di produzione di preridotto (Dri) servono alcuni anni. Bisogna avere le idee chiare e muoversi con continuità in una direzione precisa”, conclude Bernabè.