“Il decreto Ilva appena varato interviene per mettere subito in sicurezza una situazione che si rotolava da anni. In soli tre mesi il Governo Meloni ha analizzato tutto il dossier, sentito tutte le parti, ed è intervenuto nella maniera più rapida possibile per evitare lo spegnimento della fabbrica e il fallimento della società con relativi licenziamenti e mancati pagamenti”. Così l’onorevole Giovanni Maiorano di Fratelli d’Italia, componente della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati.
“Il decreto – aggiunge Maiorano – prevede il rilancio del sito produttivo e conseguenti garanzie occupazionali fissando dei target di produzione superiori a quelli attuali, il completamento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale nei tempi previsti ormai in dirittura d’arrivo; investimenti legati allo sviluppo industriale e al Polo di Taranto, l’attivazione del depuratore di desalinizzazione tramite il recupero delle acque dolci dei fiumi Tara e Sinni che dopo anni di progettazione e investimenti era stato inspiegabilmente interrotto dal sottosegretario Turco durante il governo Pd/5S”.
“Il dl contiene anche norme processuali penali per assicurare la continuità produttiva delle imprese di interesse strategico nazionale intervenendo sulla disciplina dei sequestri e su quella in materia di responsabilità penale per tutti gli stabilimenti di interesse nazionale, che sono state quelle che hanno costretto l’azienda a disinvestire. Infine, cosa importantissima, interviene sui compensi fino ad oggi spropositati, irragionevoli e ingiustificati, degli amministratori giudiziari e dei commissari straordinari, scoraggiando cosi comportamenti dilatori nelle procedure di amministrazione straordinaria e sequestro. Il decreto è frutto dell’impegno di tutto il Governo e le forze di maggioranza, e in particolare del presidente del consiglio Meloni e dei ministri Raffaele Fitto e Adolfo Urso che hanno dedicato studio, impegno e competenze per trovare nel più rapido tempo possibile la soluzione più efficace e lontana da contenziosi, per un dossier reso complicato da chi lo ha gestito finora” ha concluso il deputato ionico Giovanni Maiorano.