“Benvenuti! Il nostro cammino oggi ripercorrerà quello di Maria e Giuseppe e dei Magi, per rivivere le perplessità, i dubbi e le paure davanti alla chiamata di Dio….A noi il compito di cercarlo, mettiamoci in cammino, senza paura. Il Natale di quest’anno ci farà trovare Gesù e, con lui, la festa di vivere, il gusto delle cose essenziali, il sapore delle cose semplici, la fontana della pace, la gioia del dialogo, il piacere della collaborazione, la voglia dell’impegno storico, la tenerezza della preghiera. Allora finalmente non solo il cielo dei nostri presepi, ma anche quello della nostra anima sarà limpido e dal nostro cuore, non più pietrificato dalle delusioni, strariperà la speranza”…..con queste parole le guide, rappresentate da alcuni ragazzi della secondaria, accoglievano all’ingresso i visitatori del nostro magico presepe vivente per poi condurli nei vari ambienti che descrivevano in modo puntuale.
I bambini della scuola primaria hanno animato le botteghe del piano inferiore: la bottega dei legumi, dei tessuti, delle saponette, la lavanderia, la bottega dei vasai, del pane e della pasta fresca ed infine l’osteria. Con le loro manine hanno impastato la farina e creato dei piccoli manufatti in argilla, sotto la guida costante delle loro maestre. Ma che divertimento!!!
Spostandoci al piano superiore troviamo le altre botteghe artigiane: il falegname, il ciabattino, la bottega delle arti femminili, i cestai, la bottega del fabbro e del maniscalco. All’interno delle botteghe i nostri ragazzi hanno spiegato ai visitatori come si svolgeva la propria attività manuale, come si forgiava una spada e cosa faceva il falegname a quei tempi. Dal punto di vista didattico ogni docente, nella propria disciplina, ha cercato di approfondire alcuni argomenti e temi legati al periodo storico che i ragazzi avrebbero rappresentato.
Oltre ad essere i veri protagonisti, i nostri ragazzi si sono trasformati in veri e propri attori. L’idea di assegnare ad alcuni di loro delle parti da recitare o semplicemente narrare, ha reso il nostro presepe davvero “vivente” ed il risultato è stato sorprendente, soprattutto per chi non era abituato a confrontarsi con un pubblico e ha imparato a vincere in poco tempo la timidezza iniziale, calandosi perfettamente nella parte. In realtà sono stati proprio i ragazzi a scegliere quale ruolo interpretare. Che bello vederli adoperarsi nella scelta dei costumi!
Insieme alle botteghe abbiamo pensato di rappresentare la corte di Erode che, circondato dalle odalische, dai musicisti e dai commensali rappresenta la ricchezza e l’opulenza in contrapposizione alla mangiatoia della povertà e della miseria, i simboli nuovi dell’Onnipotenza di Dio, la ricchezza vera. I soldati posti a guardia della corte di Erode e all’ingresso del piano superiore narrano la storia del censimento ordinato dall’imperatore Cesare Augusto e del viaggio difficoltoso di Maria e Giuseppe che, respinti da tutti nella città piena di forestieri e pellegrini, dovettero rifugiarsi in una grotta fredda e umida.
Il percorso si conclude con la Natività e la nascita di Gesù Cristo. L’agnellino, di solo un mese di vita, tenuto in braccio da una pastorella, ha reso ancora più suggestiva l’atmosfera del nostro presepe.
I bambini della scuola dell’infanzia, vestiti da angioletti, prima che tutto avesse inizio con l’accesso ai visitatori, hanno portato Gesù nella grotta Anche loro hanno partecipato a questo meraviglioso progetto dando il loro contributo.
Possiamo sicuramente dire che il risultato ha superato le nostre aspettative. Questa esperienza ha portato un grande risultato in termini di socializzazione, integrazione ed inclusione poiché tutti i nostri amatissimi alunni, dei tre ordini di scuola, si sono sentiti parte di questo progetto che hanno condiviso insieme. Perché la scuola che vogliamo è questa, una scuola che include e coinvolge con entusiasmo tutti, nessuno escluso, ognuno con la preziosità del suo essere e con la sua unicità.
Un grande elogio ai genitori che hanno realizzato, con tanta pazienza e amore, tutti gli allestimenti degli ambienti e hanno condiviso con noi docenti ogni momento del percorso organizzativo. Anche laddove emergevano delle difficoltà la soluzione è stata trovata insieme, attraverso il dialogo e la comunicazione. E mentre si rafforza la collaborazione tra la scuola e la famiglia, è una comunità intera che cresce.
Questo sarà davvero un bel Natale per tutti!!!