Non si era mai vista una Montemesola così.
Negli anni, ricordiamo le strade del nostro paese illuminate da timide lucine, sospese sul silenzio di un paese abbastanza dormiente. Le varie fantasie delle decorazioni casalinghe, qualche pettolata in occasione di Santa Cecilia e nient’altro. Ognuno ha respirato l’aria natalizia nelle proprie case, nel privato calore della propria famiglia.
Quest’anno Montemesola si è superata. Reduce dalle restrizioni covid che ci hanno visti “lontani” e nonostante la crisi energetica, la vera e propria energia sono stati i cittadini.
Si, i cittadini e le associazioni. Il loro impegno, la loro dedizione, la voglia di fare, con la supervisione e l’impegno dell’amministrazione comunale, ha illuminato un Natale montemesolino che non si era mai visto.
E sono tante le cose che non si erano mai viste nel nostro bel paesello: prima fra tutte, la collaborazione e la sinergia tra le due Confraternite, che nella serata del 5 dicembre, in Piazza Immacolata, hanno organizzato una serata memorabile, dove il gusto delle meravigliose pucce fritte con mortadella, ha fatto solo da contorno a tutto quanto di meraviglioso c’era in quella piazza: amicizia, sorrisi, felicità.
Felicità: l’ingrediente speciale che aleggiava anche ieri sera in Piazza IV Novembre in occasione dell’accensione dell’albero di Natale e dell’apertura della casa di Babbo Natale.
Vedere lo stupore negli occhi dei tanti bambini è stato meraviglioso, così come vedere l’emozione sul volto di noi adulti.
L’accensione dell’albero è stata un momento magico. Una struttura interamente ricoperta di mattonelle colorate all’uncinetto, realizzato dalle “uncinettine”, un gruppo di signore che in modo volontario, per circa un anno, ha lavorato alla realizzazione del manto.
Le uncinettine, le associazioni, tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione degli eventi in calendario, sono stati supportati dall’amministrazione comunale che, con un proprio budget e gli sponsor, ha provveduto a fornire tutto ciò di cui c’era bisogno.
La struttura dell’albero ad esempio, con le luci e le decorazioni, è stata acquistata dall’amministrazione comunale, così come ha precisato ieri il presidente del consiglio comunale Angelo Santoro, e non dalla ProLoco che probabilmente ne avrà avuta una sua, ma che non è stata utilizzata in questo caso. Farina e olio per le varie pettolate sono state fornite dall’Amministrazione. Così come il pagamento della SIAE nei vari eventi, l’acquisto della casetta di legno di Babbo Natale e il noleggio delle luminarie. L’Amministrazione ha voluto supportare così gli enti, senza gravare sui loro bilanci dai quali già hanno attinto per organizzare i loro eventi. Caso a parte sono le associazioni Ant e Milan Club che hanno organizzato degli eventi mettendo a disposizione un proprio budget.
Un supporto importante, dunque, per le tante associazioni che sono riuscite a creare un’atmosfera meravigliosa, come quella che si respirava ieri sera in una Piazza IV Novembre che così piena, nel periodo natalizio, non si era mai vista.
E ancora non è finita, perché il Natale montemesolino è ricco di appuntamenti: ci saranno tante altre pettolate, come quella in programma per domani in Via Grottaglie, organizzata, con la collaborazione del Taranto Club “Natale Spada”, dalla signora Lucia Siciliano, la quale ha voluto provvedere da sola a olio e farina per propria devozione.
Ci sarà poi la pettolata di quartiere dei residenti di via Palmentello, spettacoli per bambini, eventi sportivi e feste in occasione dell’Epifania di cui parleremo più avanti.
Insomma, Montemesola quest’anno è più luminosa e viva che mai. E questo, sicuramente, è il riconoscimento più grande per tutte le associazioni e i cittadini che si sono sporcati le mani e hanno realizzato tutto questo. Onore al merito, e tanto di cappello a queste persone, perché regalare gioia e felicità, in un tempo di egoismo e strafottenza, è un gesto eroico e di grande amore. Quello di chi ama il proprio paese.