Oggigiorno siamo abituati a giocare a carte online, tramite le mille app disponibili o sulle principali piattaforme di gioco ma, per quanto possa essere difficile crederlo, c’è stato un tempo in cui non si giocava online ma vis à vis.
I giochi di carte, infatti, hanno origini antichissime: le prime testimonianze del loro uso si hanno in Cina intorno al X secolo poco dopo l’invenzione della carta, ma è solo nel XIV secolo., invece, che spopolano in Europa.
Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti e di giochi di carte ne sono nati tantissimi, ma ce ne sono 3 che più di tutti hanno saputo mantenere un posto di tutto rispetto nei passatempi di noi italiani. Vediamoli insieme uno ad uno.
Scopa
Apriamo la selezione di giochi di carte più amati dagli italiani con la Scopa, uno dei nostri giochi più popolari, le cui prime testimonianze in Italia risalgono al XVIII secolo. Ad ogni modo, se si ritiene fosse già giocato in precedenza e che abbia origine nel Regno di Napoli da altri due giochi spagnoli, la “Primiera” e lo “Scarabucion”.
Per giocare a Scopa si usa un mazzo da quaranta carte, e lo si può fare singolarmente (2 o 3 giocatori) o in coppia (4 giocatori), ma le versioni del gioco sono molte, ovviamente.
Una variante molto in voga di questo gioco è detta “Scopone scientifico” ma, a differenza della versione originale, può essere giocata solo in coppia e distribuendo il totale delle carte già alla prima mano.
A prescindere dalla variante, il gioco di Scopa è così amato dal popolo italiano che è stato inserito anche nel suo cinema. Ne sono un esempio, su tutti, due film in particolare: “Amici Miei – Atto II°”, di Mario Monicelli, e “Non ci resta che piangere”, di Massimo Troisi e Roberto Benigni. Nel primo c’è una scena molto divertente in cui i quattro protagonisti giocano a Scopone e si rinfacciano ad alta voce di barare, mentre nel secondo Massimo e Roberto, catapultati nell’anno della scoperta dell’America, tentano di spiegare il gioco originale a Leonardo Da Vinci.
Poker
Come non citare il poker nella lista dei giochi di carte più popolari in Italia? Questo gioco, infatti, ha origini antichissime (si pensa risalga al tempo dell’Impero Persiano, intorno al VI secolo. a. C.), e nonostante ciò viene tutt’oggi giocato nelle tante sue varianti nate nel corso del tempo.
Ad oggi la versione più giocata è il Texas Hold ‘Em, soprattutto su internet, dove spopolano applicazioni e piattaforme di tutto rispetto come PokerStars, dove oltre a giocare in maniera sicura e regolamentata, è possibile anche approfondire questo passatempo millenario tramite le pagine dedicate all’assistenza, al glossario e alle sue principali regole.
Ad ogni modo, indipendentemente dalla versione giocata, di una cosa si può essere certi: il gioco del poker ha tanto appiglio sul genere umano proprio perché ripropone similitudini con la vita stessa. È un gioco caratterizzato dall’incertezza, ad esempio, e per giocarlo a dovere è necessario possedere una serie di abilità che sono utili anche nella vita quotidiana. Ecco perché il poker è sicuramente uno dei giochi più amati in Italia e nel mondo.
Briscola
Al terzo posto non poteva che esserci Briscola, un passatempo amato e giocato in tutto il Mediterraneo. Come per la scopa, anche le origini della Briscola sono avvolte nel mistero; in Italia le testimonianze risalgono al 1800, ma pare che il gioco ci sia arrivato dalla Francia, dove varianti molto simili erano in voga già un secolo prima, e che i francesi lo abbiano ereditato dai vicini scandinavi.
Ugualmente alla briscola si gioca con un mazzo da quaranta carte, singolarmente o a coppie. Le varianti disponibili sono infinite e divergono anche all’interno di una stessa regione (come in Toscana, dove in alcuni posti il gobbo – ovvero il fante – è posizionato tra la il regio e la donna e non viceversa) ma quelle più popolari a livello nazionale sono 3:
- la briscola scoperta (a carte scoperte)
- la briscola pazza (con 5 giocatori)
- la briscola a 31 (2 giocatori, il primo che raggiunge 31 punti vince)