Il miglioramento delle condizioni del pronto soccorso del “Ss. Annunziata”, ma anche la situazione delle professioni infermieristiche, il percorso di clinicizzazione di alcuni reparti e, più in generale, le questioni logistiche inerenti il corso di laurea in Medicina, saranno i temi di un vertice che il sindaco Rinaldo Melucci ha convocato con il direttore generale dell’Asl di Taranto, Gregorio Colacicco, allargato al direttore del dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, e al commissario dell’istituenda azienda ospedaliera “San Cataldo”, Michele Pelillo.
«Abituati a lavorare sui risultati – il commento del primo cittadino – più che a perdere tempo in inutili passerelle mediatiche, come ama fare qualcuno poco incline alla risoluzione dei problemi, ci stiamo preoccupando di affrontare con le persone giuste tutte le questioni che riguardano la sanità ionica. Il funzionamento della medicina d’urgenza è una priorità, pur avendo ben chiaro quanto incida su esso la disponibilità di medici, problema che riguarda tutti i territori, ma particolarmente l’Italia meridionale».
Sulle questioni in primo piano, peraltro, l’amministrazione Melucci è costantemente in contatto con la Regione Puglia, condividendo proprio la battaglia politica contro gli effetti di quell’autonomia differenziata che finirebbe per impoverire ulteriormente l’offerta sanitaria.«Stiamo investendo risorse ingenti nella nostra sanità – ha aggiunto il sindaco – sia in termini di strutture, come il “San Cataldo”, sia in formazione, poiché il corso di Medicina troverà spazi e funzioni proprio intorno al nuovo ospedale. Se questi sforzi dovessero essere vanificati da una norma ingiusta, saremo pronti a far sentire la voce di un territorio non più disposto a subire ulteriori scippi».