Il lavoro di squadra, la condivisione di idee e progetti in un ambito comune che, in armonia, riesca a coniugare le legittime aspirazioni di ogni Municipio tracciando un percorso di crescita capace di coinvolgere ogni singolo cittadino della provincia di Taranto, con l’obiettivo omogeneo di accelerare il miglioramento e l’evoluzione dell’intero territorio. A questo aspirano i sottoscrittori della lista “Area Civica – Punzi Presidente” che vede candidato il sindaco di Montemesola, Ignazio Punzi, alla Presidenza della Provincia; elezione che si terrà il prossimo 18 settembre.“Ho accettato di candidarmi alla Presidenza della Provincia – dichiara il sindaco di Montemesola, Ignazio Punzi – perché sono certo di rappresentare un sentimento trasversale di impegno civile che travalica le singole appartenenze di bandiera e che, come già visto con altre esperienze, mette al centro dell’azione politica il cittadino di tutti i Comuni della provincia di Taranto.”“Ho sempre pensato che alla guida della Provincia dovesse esserci un sindaco diverso da quello del capoluogo ed è stata un’altra delle motivazioni che mi hanno spinto ad accettare la candidatura poiché sono convinto che gli appuntamenti e gli impegni del prossimo futuro in programma nella città di Taranto richiederanno una presenza assidua e continuativa del sindaco a palazzo di città, ciò non toglie che, qualora dovessi risultare eletto, sarò ben lieto di avvalermi delle idee e della collaborazione che Rinaldo Melucci vorrà accordarmi.”La candidatura del sindaco Punzi è giunta quasi inaspettata ed ha raccolto intorno a sé il consenso ed il favore di gran parte dei sindaci della Provincia che in lui hanno raggiunto la sintesi di tutte le diverse istanze, affidando ad una figura non propriamente politica e politicizzata il compito di catalizzarle con la certezza che, l’indiscussa competenza istituzionale e la grande moderazione che lo contraddistingue sarà il collante capace di tenere insieme e compattare, nell’interesse del territorio jonico, un gruppo eterogeneo.“Ho raccolto l’invito a candidarmi – continua Ignazio Punzi – perché ho avvertito da parte di tutti i colleghi sindaci il reale intento di affrontare temi importanti nell’esclusivo interesse dei cittadini.Un programma aperto e innovativo, sette macro aree interconnesse tra di loro dalla viabilità e manutenzione stradale, alla tutela dell’Ambiente e sviluppo territoriale, ai trasporti, istituzioni scolastiche, supporto ai Comuni e Pari Opportunità. Ogni azione in ogni area dovrà, di concerto con il Consiglio Provinciale e il coinvolgimento dell’Assemblea dei Sindaci, portare un reale valore aggiunto alla nostra provincia ed al nostro territorio senza tralasciare nulla al caso ma sviluppare progetti insieme agli specialisti e/o in partnership con i massimi esperti dei relativi settori e, prima ancora, avvalendosi del supporto tecnico, molto professionale, che ritroviamo all’interno dell’ente e che si dovrà rafforzare innanzitutto con la riorganizzazione del personale ove necessaria, oltre a riconoscere la doverosa dignità a ogni dipendente della provincia”.“Il programma – evidenzia Ignazio Punzi – così sintetizzato, pone le basi per una pragmatica efficienza amministrativa, organizzata e concreta che nasce da una reale conoscenza del territorio e che vede al contempo il raggruppamento di tutti i comuni ed enti diversi farne parte integrante affinché diventino un unico soggetto promotore e realizzatore di una nuova Provincia che guarda avanti con ampia fiducia e capacità, fuori da schemi che tendono a replicare le ormai superate azioni estemporanee o che rappresentavano parti del territorio a “macchia di leopardo”.Conclude Ignazio Punzi – “L’aver messo in secondo piano l’appartenenza politica per privilegiare un progetto di condivisione che porti la provincia di Taranto ad affrontare le sfide per un rilancio ed una crescita di tutti i comuni da Avetrana a Ginosa mi hanno convinto ad accettare l’investitura di candidato alla Presidenza della Provincia nella consapevolezza che per costruire il futuro del nostro territorio, occorrono appunto basi solide e competenze affinché si possano utilizzare al meglio le risorse disponibili ed intercettare tutte le opportunità del PNRR e non solo, per il benessere globale della Provincia di Taranto ed elevarla nel tempo a modello da imitare”