Gli impianti di Acciaierie d’Italia non inquinano più e devono essere dissequestrati. E’ quanto sostengono e chiedono gli avvocati di Ilva in Amministrazione straordinaria, Angelo Loreto e Filippo Dinacci.Questi avvocati vengono smentiti questa mattina, precisamente alle 8.45 del 13 aprile 2022, quando si è verificata una emissione di tipo slopping dall’area Acc1 dello stabilimento Acciaierie d’Italia di Taranto, nello specifico l’imponente emissione di colore arancione percepita dalla popolazione e persino da alcuni paesi in provincia si è sollevata dall’impianto TAS, trattamento siviera.
A Genova non erano ammessi slopping già nel 2010, come sosteneva un fiduciario dei Riva di fronte al Gip di Taranto all’indomani del sequestro del luglio 2012, mentre a Taranto nel 2022 è ancora consentito violare la Legge e i legali della fabbrica si permettono anche di chiedere il dissequestro.I tarantini non sono d’accordo con questa richiesta assurda perché questa emissione non è un evento singolo: ogni giorno e ogni notte, facendo mancare del tempo prezioso alla nostra vita privata e ai nostri affetti, documentiamo le emissioni diffuse che provengono da questi impianti. Questa è una palese violazione del diritto alla Vita, della Legge in materia ambientale, pertanto continueremo a depositare in Procura e lo faremo anche nel caso di questa emissione insieme alle altre documentate da gennaio 2022 ad oggi. Lo faremo nei prossimi giorni a mezzo denuncia penale nei confronti dei responsabili dello stabilimento Acciaierie d’Italia di Taranto.