Proprio nel bel mezzo dell’invasione all’Ucraina, arriva una notizia particolarmente curiosa: ovvero la Federcalcio russa ha scelto di confermare la sua proposta per poter organizzare gli Europei di calcio del 2028 e del 2032.
Una richiesta che non è affatto uno scherzo, come è stato messo in evidenza anche da parte del direttore generale Rustem Saymanov, che ha messo in evidenza come la candidatura della Russia è più che mai seria. Infatti, la nazione dell’est Europa ha intenzione di entrare in corsa per l’organizzazione degli Europei di calcio che si svolgeranno nel 2028 oppure per l’edizione del 2032.
La decisione della Russia? Non è uno scherzo
Gli Europei, così come i Mondiali, sono una competizione che porta in dote sempre tante emozioni e soddisfazioni, ma a volte anche cocenti delusioni, come ben sanno gli appassionati di scommesse e di comparazione quote.
A volte, le favorite alla vigilia non riescono a confermare la superiorità prevista su carta, tramutandosi a fatica in campo. È già successo in diverse occasioni che qualche big possa essere esclusa già nel corso della fase a gironi, prima ancora di arrivare alle partite a qualificazione diretta. Detto questo, c’è qualcuno, come l’Italia ad esempio, che qualche volta non è nemmeno riuscito a qualificarsi per i Mondiali, a dimostrazione di come le sorprese siano sempre dietro l’angolo.
Anche per quanto riguarda le nazioni organizzatrici, la corsa verso questo ruolo fondamentale, che poi garantisce la qualificazione automatica di diritto, è sempre molto intensa e ricca di tensione. Ebbene, ha sorpreso un po’ tutti l’annuncio che è stato fatto dalla Russia, che ha confermato la sua candidatura per ospitare gli Europei che verranno giocati nel 2028 oppure quelli di quattro anni più in là, ovvero nel 2032.
Al momento, infatti, sia la nazionale russa che le relative compagini di club sono state sospese da ogni competizione a livello internazionale. Si tratta di una misura che rientra nel pacchetto di sanzioni che hanno colpito la Russia dopo la decisione di invadere l’Ucraina e dare vita a una nuova guerra nel cuore dell’Europa.
Il direttore generale della Federcalcio russa, Rustem Saymanov, ha annunciato che è tutto vero e la proposta della Russia perverrà direttamente sul tavolo della sfida. Per il momento, in vista dell’organizzazione degli Europei del 2028, l’unica candidatura è arrivata, in forma congiunta, dall’Irlanda e dal Regno Unito, mentre per l’edizione del 2032 pare che l’Italia voglia fare questo grande passo.
La Russia aveva ospitato i Mondiali nel 2018
Ebbene, non deve sorprendere poi molto la scelta della Federcalcio russa, avvenuta in seguito a una riunione del suo comitato esecutivo. L’offerta, quindi, della Russia riguarderà non solo l’edizione 2028, ma anche quella del 2032, come è stato anche confermato pure dal membro del consiglio della RFU, ovvero Sergei Anokhin, nel corso di una recentissima intervista rilasciata in tv.
La Russia, è bene ricordarlo, aveva già vinto la corsa per organizzare i Mondiali del 2018, quelli orfani dell’Italia, incapace di qualificarsi nella doppia sfida agli spareggi contro la Svezia. Lo stadio della finale, tra le altre cose, è stato impiegato proprio pochi giorni fa per l’organizzazione di un evento del tutto particolare, in cui si esprimeva il più evidente sostegno a favore della Crimea ed è apparso in pubblico persino il leader russo Vladimir Putin.Rustem Saymanov, ovvero colui che gestisce le fila di tutta la Federcalcio russa, ha voluto motivare una simile decisione. Infatti, Saymanov ha messo in evidenza come la vita continua, nonostante lo scenario di guerra, e la Federcalcio della Russia è pronta e aperta al dialogo con Uefa e Fifa per queste nuove candidature. Il direttore generale della Federcalcio russa ha sottolineato anche come ci sia un bel po’ di tempo ancora davanti e l’intero scenario cambierà sicuramente, dimostrando fiducia e predisposizione a studiare una soluzione tanto efficiente quanto soddisfacente per tutte le parti in causa