Il personale della Squadra Mobile, al termine di una mirata attività info-investigativa finalizzata alla prevenzione dei furti in appartamento, ha arrestato due uomini, uno dei quali di nazionalità rumena sorpresi sul fatto, dopo aver perpetrato un furto in appartamento.
I poliziotti, da qualche tempo, si erano messi alla ricerca di un’auto di un’Opel Astra di colore verde sulla quale erano stati segnalati due uomini che erano sospettati di dover compiere a breve alcuni furti in appartamento nel comune di Carosino.
I lunghi servizi di controllo in quella zona e soprattutto lungo le arterie stradali in entrata ed in uscita di quel comune, solo ieri sera hanno dato i risultati sperati.
L’auto è stata notata arrivare a velocità sostenuta per poi addentrarsi nel centro abitato di quel paese. Gli agenti, nonostante la scarsa illuminazione stradale, sono riusciti a seguirli a distanza e ad intervenire mentre uno dei due stava uscendo da un condominio.
Il ladro, identificato in un giovane pregiudicato di origine rumena appena maggiorenne, ha opposto una strenua resistenza al controllo e, dopo alcuni minuti, riportato alla calma, ha ammesso di aver compiuto il furto.
L’altro complice, un tarantino di 50 anni residente a San Giorgio Jonico, è stato anch’egli bloccato mentre era ancora in attesa per strada al volante dell’Opel.
Le successive indagini hanno accertato che il giovane, per sua stessa amissione, era riuscito ad entrare nell’appartamento sito al primo piano della palazzina, usando le chiavi della porta blindata che aveva sottratto qualche tempo fa durante dei lavori edili eseguiti proprio in quella casa.
Il 18enne, andando a colpo sicuro, era riuscito a rubare 150 euro dal cassetto della camera da letto, mentre la padrona di casa, un’anziana signora di 73 anni, dormiva in un’altra stanza.
Nella fretta di fuggire, aveva lasciato proprio in quel cassetto le chiavi con le quali aveva appena aperto la porta d’ingresso.
I due, dopo le formalità di rito, sono stati arrestati in flagranza di reato per furto aggravato.
Il 18enne è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Lecce, mentre il suo complice è stato posto agli arresti domiciliari.
La refurtiva è stata recuperata e restituita all’anziana donna.