La Compagnia di Martina Franca, nell’ambito delle specifiche competenze del Corpo a tutela della spesa pubblica nazionale, operando in costante sinergia e collaborazione con l’INPS, ha sviluppato una serie di attività finalizzate alla verifica dei requisiti occorrenti per la legittima percezione del “Reddito di cittadinanza”.
In particolare, avvalendosi di apposite analisi di rischio elaborate a livello centrale dai Reparti Speciali della Guardia di Finanza e mediante autonoma attività info-investigativa, hanno focalizzato l’attenzione su una vasta platea di persone di origine straniera residenti nei Comuni di Martina Franca, Crispiano, Grottaglie, Massafra, Monteiasi e Montemesola, che percepiscono detto beneficio.
L’attività di servizio ha consentito di individuare 26 percettori di origine albanese, bulgara, rumena, brasiliana, georgiana e nigeriana, che hanno falsamente autocertificato il requisito della residenza nel territorio nazionale da almeno 10 anni, percependo così, indebitamente, somme per complessivi 200 mila euro.
Per tale motivo, le suindicate persone sono state denunziate alla Procura della Repubblica di Taranto per la violazione prevista dall’art. 7, comma 1 del D.L. 4/2019 e, contestualmente, segnalate all’I.N.P.S. di Taranto per l’immediata revoca del beneficio. Nei loro confronti sono state altresì avanzate proposte di sequestro sulle disponibilità finanziarie corrispondenti al valore del beneficio illecitamente percepito.
L’attività posta in essere testimonia, ancora una volta, il costante impegno della Guardia di Finanza jonica nella tutela delle uscite pubbliche per assicurare che i fondi destinati dallo Stato alle fasce più deboli, soprattutto nell’attuale fase emergenziale, siano correttamente utilizzati a favore di coloro che ne hanno effettivamente diritto e e concretamente bisogno.