L’esperienza di Ketos, il Centro euromediterraneo del mare e dei cetacei, ubicato nel Palazzo Amati in Città Vecchia, è appena iniziata e continuerà a incidere significativamente sulla nostra comunità.
Questo è il messaggio lanciato dalla conferenza stampa conclusiva del progetto tenutasi presso il Centro Ketos, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il bando “Storico-Artistico e Culturale”.
Sono intervenuti il Vicesindaco Fabiano Marti, la progettista Lucia Lazzaro, Carmelo Fanizza, presidente della Jonian Dolphin Conservation, l’associazione capofila del progetto, e i rappresentati delle associazioni partner del Programma di interventi: Comunità Emmanuel onlus sezione di Taranto, Associazione Manifesto della città vecchia e del mare, Associazione Marco Motolese, Associazione Terra e società cooperativa CREST.
Si conclude così il progetto Ketos che ha rappresentato il primo caso di partenariato pubblico privato in Taranto, con il quale l’Amministrazione comunale e una rete di organizzazioni del terzo settore hanno fatto squadra per avviare un processo di rigenerazione sociale e culturale nella Città vecchia.
Core del progetto è stato il recupero e la rifunzionalizzazione dello storico “Palazzo Amati”, uno dei più prestigiosi immobili del borgo antico, messo a disposizione dal Comune di Taranto, nel quale oggi c’è un centro di citizen science dedicato al coinvolgimento attivo dei cittadini in attività connesse alla ricerca scientifica.
Una esperienza che ha rappresentato un caso esemplare suscitando l’attenzione dei media a livello nazionale, anche grazie alla portata innovativa dell’intervento.
Oggi Ketos è un centro logistico e organizzativo dotato di uno staff di professionisti di alto livello che si occupano dello studio dei cetacei, tanto da essere individuato quale base per ospitare importanti iniziative locali e internazionali.
«L’Amministrazione Melucci sta già ristrutturando gli altri due piani di Palazzo Amati – ha annunciato il Vicesindaco Fabiano Marti – e continuerà ad appoggiare tutte le iniziative della Jonian Dolphin Conservation con cui condividiamo una visione di una nuova Taranto, una città in cui venga valorizzato il rapporto millenario con il mare».
Carmelo Fanizza ha iniziato il suo intervento ringraziando «la Fondazione CON il SUD che ha reso possibile tutto questo e l’Amministrazione Melucci che non ci ha mai fatto mancare il suo appoggio».
Il presidente della Jonian Dolphin Conservation ha poi elencato alcuni dati numerici relativi alle attività del progetto Ketos: «sono stati coinvolti 1.350 turisti, 1.450 studenti e 1.300 persone in eventi, seminari e workshop; hanno partecipato ad attività di divulgazione sul mare, realizzate in classe, 900 studenti di 6 istituti diversi, mentre 8 persone che vivono un disagio hanno partecipato a un corso di ceramica. Sono state seguite 10 start up innovative, mentre un festival teatrale ha registrato oltre 1000 presenze. Oltre a numerose e qualificate consulenze esterne, infine, il Progetto Ketos ha coinvolto 28 risorse umane delle varie organizzazioni partecipanti».
Al di là dei “freddi numeri” c’è molto di più: la progettista Lucia Lazzaro ha infatti sottolineato come «attraverso i numerosi interventi di coinvolgimento di cittadini del quartiere, di studenti, di operatori culturali e turistici, di soggetti svantaggiati, di soggetti intenti a creare impresa, KETOS è anche riuscito a conseguire un obiettivo più ampio che è quello di restituire valore alle matrici identitarie della città vecchia e di porre al centro il rapporto con il mare».