Seicento alunni delle classi delle elementari e delle medie dell’Istituto comprensivo “Martellotta” di Taranto hanno conosciuto il nostro mare stando comodamente seduti in classe o nel cortile del loro plesso scolastico: è il miracolo di Ketos, il progetto che, sostenuto dalla Fondazione con il Sud, ha rappresentato uno spazio di promozione e riflessione rispetto al ruolo, alle potenzialità ed al futuro del rapporto tra Taranto e il suo mare.
Più in particolare è stata l’Associazione “Marco Motolese” a curare questa azione del progetto Ketos che vede animatori, educatori ed esperti di ambiente e del territorio recarsi nei plessi scolastici che hanno aderito all’iniziativa.
Al termine del ciclo che ha coinvolto numerose classi dell’Istituto “Martellotta” è intervenuta Carmen Galluzzo Motolese, presidente dell’Associazione “Marco Motolese”, partner del progetto Ketos, nonché consigliera comunale di Taranto delegata dal sindaco ai rapporti con le istituzioni culturali e con quelle religiose, accolta dal dirigente scolastico Giovanni Tartaglia.
«L’idea dal progetto Ketos che ci è stata proposta da Carmen Galluzzo Motolese – ha commentato il preside Giovanni Tartaglia – ci ha subito entusiasmato e l’abbiamo accolta con favore perché contribuisce a un percorso didattico a favore di questi bambini che un giorno, grazie a tutti noi, diventeranno i cittadini del nostro amato Paese. Più in particolare forma la loro consapevolezza rispetto all’importanza del mare, contribuendo a quel percorso virtuoso che sta finalmente trasformando Taranto in una “Città di mare”, un processo in atto da diverso tempo che qui trova una meravigliosa applicazione».
«Il progetto Ketos prevede che gli alunni – ha infatti spiegato nell’occasione Carmen Galluzzo Motolese – siano accompagnati in un viaggio emozionale che li introduce all’argomento: il mare in tutte le sue sfaccettature. Ovviamente i nostri esperti Michele Balestra e Maria Grazia Negro hanno elaborato delle performance che tengono conto della età degli alunni, più emozionale nelle elementari con l’animazione e il teatrino, mentre nella scuola secondaria l’intervento, più partecipativo dal punto di vista della comunicazione e dell’animazione sociale, è mirato a sottolineare l’importanza della risorsa mare, spesso sottovalutata».
Gli esperti di Ketos, anche con la lettura condivisa di un libro sul tema e con la proiezione di un video, hanno presentato agli alunni il mare sottolineando l’importanza della pesca sul nostro territorio, la strategicità della nostra posizione geografica e tanto altro, coinvolgendoli poi con una performance.
Il Progetto Ketos, elaborato dalla progettista Lucia Lazzaro, è stato messo in campo nel luglio del 2017 dalla Jonian Dolphin Conservation, come soggetto capofila di un partenariato costituito dalle associazioni Terra, Manifesto della Città Vecchia e del Mare, associazione Marco Motolese, Comunità Emmanuel e Teatro Crest; il progetto è vincitore del bando “Il Bene torna ad essere comune” promosso da Fondazione con il Sud che ha riconosciuto alla proposta lo statuto di “Progetto esemplare” tra quelli sostenuti a livello nazionale.