Una bandiera con lo stemma di Taras, cinto di alloro e bardato dalle insegne rossoblù, si staglia su Palazzo La Rocca nella vecchia Ragusa iblea. Luca Verardi, giovane fotografo tarantino, ha vinto il primo premio della rassegna Ragusa Foto Festival “Young Photographers From Italian Academies”. Un piccolo stelo di cultura tarantina assurge vittorioso nell’isola siciliana, rendendo orgogliosa la città dei due mari, che con passi sempre più decisi sta ricostruendo il proprio capitale umano e culturale.
La premiazione, avvenuta alle ore 18,30 di sabato 23 ottobre, è stata inaugurata alla presenza delle istituzioni locali e con tutta la giuria del Ragusa Foto Festival al completo. Dopo l’apertura della mostra espositiva con le opere dei quattro finalisti, dove ogni artista ha ottenuto il giusto tributo per i propri scatti, la giuria ha incoronato l’opera “Cuore di Cane” di Luca Verardi come miglior progetto del festival.
Le foto in bianco e nero, contornate da poesie redatte e scritte a mano dallo stesso Verardi, hanno colpito nel profondo sia i giurati che il pubblico presente. La tematica dell’amore è stata troppo spesso banalizzata e resa stucchevole in svariate modalità espressive, nel corso degli anni, e d’altro canto le relazioni interpersonali sono così soggettive da risultare di difficile interpretazione e connessione con gli spettatori. “Cuore di Cane”, il potente resoconto iconografico di una storia sentimentale vissuta in prima persona da Luca Verardi, riesce invece a creare empatia con chi si ferma un momento ad osservare e contemplare i protagonisti degli scatti.
Tormento, passione, desiderio, dolore, sintonia, dissoluzione, recupero, risalita, interruzione, e di nuovo l’amore: la completa spirale dei sentimenti che si vivono in una relazione è presente nelle foto di Verardi.
“Sono emozionato”, commenta a caldo l’artista “perché siamo una generazione a cui hanno detto che con l’arte non si arriva, non ci mangi. Non so se riuscirò mai a essere artista e fotografo nel senso utilitaristico del termine, che nemmeno dovrebbe esistere in questo campo, ma è una maledetta botta d’autostima immensa È il mio primo concorso serio, riconosciuto da determinati standard di bellezza e di estetica, e l’ho vinto. Cos’altro posso chiedere?”
“Durante il catering del ricevimento, un cameriere mi ha fermato e mi ha detto che ha inviato su WhatsApp le mie foto ad una persona con cui non parlava da quattro anni, e hanno ricominciato a scriversi. Se sono riuscito a compiere qualcosa del genere, allora vuol dire che le mie foto possono arrivare agli altri, all’esterno, e non sono solo miei viaggi mentali”
Le foto di Luca Verardi saranno in mostra a Palazzo La Rocca dal 23 ottobre al 6 novembre. Un volume complessivo del progetto “Young Photographers From Italian Academies” uscirà a breve termine, racchiudendo le opere dei finalisti e di altri dodici concorrenti meritevoli di pubblicazione.