Luca Verardi, tarantino classe ’94, studente presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, ha presentato il suo lavoro “Cuore di Cane” ed è arrivato in finale nella prestigiosa rassegna siciliana nel contest “Young Photographers From Italian Academies”, presieduta da una giuria di spessore e patrocinata dalla storica Accademia di Belle Arti di Catania. Sabato 23 ottobre verrà annunciato il nome del vincitore.
Si dice che dai diamanti non nascano i fiori, e forse è vero. Di certo essere tarantini, nascere in una realtà come Taranto, affascinante e complessa, intensa e a volte amara, dà una spinta ulteriore alla creatività e alla voglia di esprimersi. Luca Verardi, studente fuorisede tarantino, stanziato presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e con un curriculum di studi che lo ha visto esordire sotto le Due Torri di Bologna, ha un talento naturale nel raccontare le sue emozioni, e quelle di chi lo circonda, attraverso gli scatti della fotocamera. Da sempre attivo nel sottobosco artistico tarantino, Verardi sta muovendo i primi passi nel mondo delle esposizioni fotografiche, e grazie al suo talento è riuscito a conquistare un posto nella finale del Ragusa Foto Festival.
Il Ragusa Foto Festival, patrocinato dall’Accademia di Belle Arti di Catania, pur essendo giunto alla nona edizione continua ad essere un punto di riferimento per l’avanguardia fotografica.
Novità di quest’anno è il contest “Young Photographers From Italian Academies”, una call to action per i migliori studenti di arti visive delle rinomate Accademie d’Arte italiane. Il progetto si inserisce nel più ampio respiro internazionale, contando sulla sinergia del programma “Blurring the Lines”, un talent scouting rivolto ai neolaureati nelle discipline delle arti visive, di rete e di scambio internazionale fra università realizzato con la collaborazione di Urbanautica Institute – piattaforma di fotografia contemporanea, Fotodok Foundation di Utrecht che studia il mondo e il ruolo della fotografia attraverso progetti che si combinano con altri media, e lo European Cultural Centre di Venezia.
Centinaia le adesioni al contest “Young Photographers From Italian Academies”, incalcolabili le fotografie spedite e valutate dall’insigne giuria, composta da Gianluigi Colin artista, art director, critico d’arte e capo cover editor de ‘La Lettura’ del Corriere della Sera, Rosario Antoci, artista, docente dell’Accademia etnea e coordinatore del progetto, Alfredo Corrao docente UniTO e fotografo del Ministero della Cultura, Giovanna Giordano scrittrice e giornalista, docente di Aba Catania e Enzo Gabriele Leanza, rappresentante della SISF, Società italiana per lo studio della fotografia. Dall’Accademia di Brera, alla FS Marangoni di Firenze, passando per lo IED di Milano e di Roma, le sottoscrizioni sono state numerose, visto il prestigio della giuria.
Luca Verardi, fotografo tarantino classe ’94, attuale studente dell’Accademia di Belle Arti di Roma, con una precedente formazione sotto le Due Torri di Bologna dove ha studiato scienze della comunicazione, ha colpito particolarmente la giuria con il suo lavoro “Cuore di Cane”, un omaggio allo scrittore Bulgakov che si traduce in una serie di scatti intensi, in bianco e nero, adornati da poesie scritte dallo stesso Verardi, che declamano e descrivono una intima relazione con la sua compagna. Un tema difficile da affrontare data la sua universalità e l’unicità di ogni storia umana di coppia, eppure Luca Verardi riesce a farci percepire tutte le sensazioni tipiche di quel contesto: la passione, la dolcezza, il cedimento incondizionato, i baci rubati, le fratture. In poche parole, fa riflettere sulle conseguenze di quello che chiamiamo amore.
“Cuore di Cane” ha colpito particolarmente la giuria del Ragusa Foto Festival, ed è valso a Luca un posto nella finalissima, che si terrà sabato 23 ottobre presso il Palazzo La Rocca, nel borgo antico di Ragusa, alle ore 18,00. Gli altri finalisti sono Alessia Baldi dell’Accademia di Belle Arti di Roma, Cecilia Del Gatto dell’Accademia di Belle Arti di Brera Milano e Klim Sirtori del CFP Bauer di Milano, che hanno rispettivamente presentato i lavori ““Unicum”, “Emilio” e “White bedroom”.
Le opere dei quattro finalisti resteranno esposte a Palazzo La Rocca dal 23 ottobre sino al 6 novembre, e verranno incluse in un catalogo conclusivo sulla rassegna del Ragusa Film Festival, che includerà le opere di altri dodici artisti e studenti meritevoli di pubblicazione.