Imparare la tragedia, guardarla, capirla, esserne parte è una palestra eccezionale per chi vuole diventare attore. Un lavoro che attiva mente e corpo, emozioni e tecnica. Con l’obiettivo di formare talenti emergenti, è nato il laboratorio teatrale «Gli Spartani». Quattro docenti d’eccezione per trasmettere le fondamenta di un genere tra i più suggestivi, profondi, attuali e attraenti: la tragedia. Recitazione, danza, combattimento scenico, canto corale sono alcune delle materie che verranno insegnate durante il percorso progettato dall’attore e regista Massimo Cimaglia e da Terra Magica Arte e Cultura. Progetto realizzato grazie al sostegno di cooperativa teatrale Crest, Regione Puglia-Assessorato Cultura, Pact (Polo Arti Cultura Turismo Regione Puglia), Piiil Cultura Puglia.
Una vera opportunità per 12 giovani attori e danzatori, dai 18 ai 40 anni, che avranno la possibilità di cimentarsi con la peculiarità della recitazione tragica, in particolare la recitazione corale. Il coro, infatti, grande protagonista delle tragedie greche, è un personaggio particolare, collettivo e individuale, che spiega, anticipa, commenta, porta in scena la voce di chi non ha voce. E saranno i maestri dell’Inda di Siracusa (Istituto Nazionale Dramma Antico) Massimo Cimaglia, Simonetta Cartia e Dario La Ferla a tenere le lezioni insieme alla sceneggiatrice e autrice Barbara Gizzi.
Il laboratorio è gratuito e si svolgerà nel teatro Tatà di Taranto in due sessioni, con gli stessi corsisti, dal 29 ottobre al 7 novembre e dal 15 al 20 novembre. Un percorso di dieci moduli: La scena tragica e il coro, La drammaturgia del coro e Riscritture tragiche (docente Gizzi); Recitazione, Tecniche base del combattimento scenico e Interpretazione del combattimento scenico (docente Cimaglia); Recitazione all’unisono e Canto corale (docente Cartia); Teatro-danza e Coreografie (docente La Ferla).
I partecipanti si cimenteranno con una riscrittura moderna di coro greco che tiene conto delle tecniche antiche di scrittura e che è prima fase di studio di un lungo lavoro di scrittura tragica moderna che Terra Magica sta affrontando da tempo e che porterà alla tragedia «Gli Spartani».
Le iscrizioni sono aperte e per partecipare occorre inviare il proprio curriculum vitae e un breve video motivazionale, realizzato anche con uno smartphone, all’indirizzo email terramagicartecultura@gmail.com e per qualsiasi informazione numero di telefono 335 53 94 694.
I docenti del laboratorio: Massimo Cimaglia è attore, regista e maestro d’armi. Ha lavorato con i più grandi nomi del teatro italiano, tra cui Mario Carotenuto, Ugo Pagliai, Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Piera Degli Esposti. Ha recitato in diversi spettacoli tra cui «Otello», «Riccardo III», «Victor Victoria», «I Promessi Sposi», «Singin’ in the rain» e in molte tragedie, come «Edipo Re», «Le troiane», diretto dai prestigiosi registi. Insegna recitazione e scherma scenica per l’Inda e Officina Pasolini di Roma.
Barbara Gizzi, studiosa di teatro e di opera lirica, è stata critico teatrale per i quotidiani “Paese Sera” e “Il Tempo”, è autrice di saggi sulla letteratura e sulle arti sceniche. Ha collaborato con il Teatro Bolshoi di Mosca. È stata membro della Commissione Prosa del Ministero per i Beni e le Attività culturali, è autrice di programmi radiofonici e televisivi per la Rai, ha diretto riviste specializzate ed è autrice di testi teatrali.
Simonetta Cartia si è formata all’Accademia d’Arte del Dramma Antico a Siracusa. Da anni è interprete di tragedie e docente di canto corale all’Inda ed è stata diretta da registi come Davide Livermore, Luca Ronconi, Roberto De Simone, Walter Pagliaro, Manuel Giliberti. Ha lavorato nel teatro musicale in produzioni prestigiose come «La gatta cenerentola» e «Grease».
Dario La Ferla è coreografo, coreo-regista e formatore. Esperto in Coreutica. Docente in vari corsi di alta formazione teatrale presso l’Inda e il Dams di Torino. A Siracusa è stato coreografo e coreo regista in molte tragedie. Danzatore e danz’attore in tutto il mondo, è neuropsicomotricista e danzaterapeuta. Videomaker e vincitore della menzione speciale del premio «Il coreografo elettronico».