Il personale del Commissariato di Martina Franca ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un pregiudicato del posto di 43 anni, già in regime degli arresti domiciliari, coinvolto nel 2019 nell’operazione antidroga coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce “Gioventù Bruciata”, che smantellò due distinti gruppi criminali che si erano divisi il mercato dello spaccio di droga nella cittadina della Valle d’Itria.
Alcuni giorni precedenti l’arresto, i poliziotti erano intervenuti presso la sua abitazione dove il 43enne stava scontato la sua misura detentiva per la segnalazione di una lite in famiglia.
Sul posto gli agenti hanno accertato dal racconto della moglie, anche lei coinvolta in quell’operazione di polizia ed agli arresti domiciliari, che questo episodio di violenza familiare era l’ultimo di una lunga serie di maltrattamenti subiti nella lunga convivenza, durante i quai spesso l’uomo era arrivato anche a minacciarla di morte.
Pertanto, alla luce di questi ultimi episodi accertati, l’Autorità Giudiziaria competente ha disposto per il 43enne pregiudicato l’allontanamento dalla casa familiare e il conseguente inasprimento della pena detentiva con l’accompagnamento presso la Casa Circondariale del Capoluogo.