Ci siamo, mancano pochi giorni ai tanti attesti festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo. Due giornate di festa e tradizioni, organizzate dal Comitato Festa dell’omonima confraternita.
Dopo due anni di stop causa pandemia, tornano ad accendersi le luminarie e i sorrisi di chi ama la festa. Ma come saranno queste due giornate? Lo abbiamo chiesto a Giovanni Guida del Comitato Feste.
Una festa un po’ diversa da quella che ricordiamo. Come si svolgeranno le giornate del 28 e 29 settembre?
«Per il secondo anno sarà una festa un po’ particolare. Come ben tutti sappiamo, questa pandemia ha portato con sé alcune restrizioni che ci limitano nello svolgere nel pieno il programma dei festeggiamenti per come li abbiamo conosciuti finora. Prima su tutte, mancherà la storica processione dei simulacri per le vie del paese».
Dunque non ci saranno le processioni. Era mai successo prima d’ora?
«La processione, facendo un cenno alla storia, non si è mai fermata. Si è svolta anche durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, mai una pausa per la tradizione più cara alla confraternita. Questa guerra sanitaria però, ci ha tolto questo particolare momento, ma la festa no, la festa c’è, non può mancare. Tra l’altro quest’anno in tutte le sue sfumature più preziose: banda, luminarie e fuochi…»
Un programma che è piaciuto a tutti…
«Il programma ormai è noto a tutti, sia nelle vie del paese, che sulla pagina Facebook del Comitato. La sera del 28 settembre si esibirà sul palco la tribute band di Claudio Baglioni; la sera del 29 la serata sarà allietata dalla banda dell’associazione musicale “Francesco Trani” di Montemesola».
Norme anticovid e spettacolo pirotecnico. Quali sono le indicazioni?
«Lo spettacolo pirotecnico si terrà la sera del 29 settembre sopra il lastrico della Chiesa Madre. È importante che siano evitati inutili assembramenti nelle vie adiacenti alla chiesa e per questo motivo alle ore 21.00, un colpo scuro avvertirà la cittadinanza 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo pirotecnico. Questa è la soluzione che abbiamo adottato per dare modo a chiunque di poter godere dello spettacolo dalle proprie terrazze o dai balconi delle proprie abitazioni. Si tratta di un punto strategico che permetterà a chiunque di poter vedere lo spettacolo».
Siete soddisfatti di quanto avete realizzato nonostante le difficoltà del momento?
«E’ il nostro modesto lavoro dedicato al paese e a chi parteciperà. A tutto il popolo montemesolino, ai devoti e alle attività commerciali, rivolgiamo il nostro più grande ringraziamento, per aver sostenuto questo Comitato negli ultimi 6 anni permettendogli di far tornare la festa ai vecchi splendori. Continueremo a farvi sognare nei prossimi anni, noi ci siamo con la nostra passione e devozione».