Nuovo traguardo per il progetto L.E.I.L.A., finanziato dalla Regione Puglia e dal FSE nell’ambito dell’avviso pubblico “Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale” – Asse prioritario IX: l’iniziativa, della quale il Comune di Taranto è capofila, vedrà la luce nei locali di via Friuli confiscati alla mafia.
«Quei locali sono stati ripristinati grazie alla collaborazione tra le direzioni Patrimonio e Servizi Sociali – ha spiegato l’assessore al Welfare dell’amministrazione Melucci, Gabriella Ficocelli – e saranno arredati per ospitare le attività del progetto. Nel centro, bambini e giovani potranno partecipare attivamente a laboratori artigianali e artistico-culturali, gli adulti, invece, potranno rivolgersi per ogni bisogno allo sportello di ascolto. Le attività saranno realizzate dai partner di progetto cooperativa “Esperia 2000”, liceo “Vittorino da Feltre” e le associazioni “T.R.O.I.S.I. Project” e “Homines Novi”».
Proprio nei giorni scorsi, l’assessore al Patrimonio Francesca Viggiano ha consegnato alla collega le chiavi della struttura, chiudendo il cerchio di un processo di rigenerazione sociale e urbana.
«Come amministrazione Melucci siamo orgogliosi di aver restituito alla città uno spazio che possa rispondere ai bisogni della cittadinanza – ha concluso Ficocelli –, in particolare ai bisogni delle fasce più deboli, con servizi pensati per loro. Recuperare un bene confiscato alla mafia e metterlo a disposizione della cittadinanza è un’azione simbolica che definisce il valore di una società che contrasta gli ideali trasmessi dalla criminalità organizzata, restituendo diritti e autonomia ai cittadini».