Medaglia d’argento in ambito internazionale. Gabriele Quaranta, studente montemesolino, non si è smentito neanche questa volta.
Si tratta della 33esima edizione delle Olimpiadi Internazionali di Biologia (IBO Challenge 2021), organizzata in Portogallo dall’Ordem des Biologos (ordine dei biologi portoghese) sotto il patrocinio del Presidente della Repubblica del Portogallo e in collaborazione con alcuni dei più importanti centri di ricerca scientifica portoghesi.
Partecipanti 76 paesi da ogni continente, ciascuno con 4 studenti (per un totale di 304 studenti) e diversi membri della giuria. Questo è stato l’anno che ha visto la partecipazione di un numero di studenti più alto di sempre.
L’evento è iniziato domenica 18 Luglio con la cerimonia di apertura che ha visto anche i saluti del Presidente della Repubblica portoghese e dal giorno successivo sono iniziate le prove.
Il 19 Luglio si è svolta la prova pratica, in cui gli studenti erano impegnati nel ripercorrere virtualmente alcune delle tappe del viaggio di Ferdinando Magellano, in occasione del suo 500esimo anniversario. In ogni tappa gli studenti hanno incontrato diversi ecosistemi con caratteristiche peculiari e si sono cimentati in problemi relativi allo studio ecologico di popolazioni di pinguini, metodi di bio-risanamento di aree inquinate, percorsi di produzione di farmaci, domande di botanica, entomologia, biochimica e tanto altro.
Il 21 Luglio ci sono state invece le prove teoriche, comprendenti 53 domande su tutti gli argomenti della biologia, tra cui biologia cellulare, ciclo vitale dei funghi, esperimenti su piante, fisiologia dei sistemi e apparati di diversi animali tra cui l’uomo, genetica dei batteri e dei virus, alberi filogenetici e biosistematica.
Nel frattempo durante queste giornate gli studenti hanno potuto conoscersi attraverso videoconferenze, divertirsi e dialogare, tra di loro e insieme a degli ex partecipanti alle Olimpiadi di anni passati, stringendo nuove amicizie internazionali, nel pieno spirito di queste competizioni.
La cerimonia conclusiva, che si è tenuta in diretta streaming su Youtube il 23 Luglio, dopo gli interessanti e profondi discorsi di diversi scienziati, ha fatto emozionare tutti con un viaggio virtuale in alcuni luoghi del Portogallo in cui gli studenti, purtroppo causa Covid, non sono potuti andare e con la proclamazione dei medagliati.
Gabriele Quaranta, insieme ad un altro italiano, porta a casa la medaglia d’argento.
“La cosa più bella delle olimpiadi internazionali sono le splendide amicizie che restano nonostante la distanza – racconta Gabriele a Tarantinitime.it – Nessuna medaglia e nessun risultato potranno mai eguagliare l’emozione e il piacere di aver conosciuto persone fantastiche, con le quali ho condiviso la passione per la scienza e la biologia, così uguali a me nonostante la lontananza e l’appartenenza a culture diverse. Conoscere tutti questi ragazzi e ragazze con la mia stessa passione, paradossalmente mi ha fatto dimenticare di partecipare ad una competizione. In realtà siamo stati tutti vincitori! La vita vince, sempre, e la Scienza della Vita è la cosa più bella che io abbia mai incontrato nel mio percorso di studi. Studiare la biologia mi fa emozionare tanto, scoprire come funzionino molti dei fenomeni che avvengono nel nostro corpo e nelle nostre cellule, cercare di ricostruire la storia della vita dagli organismi unicellulari fino a piante, animali e funghi, comprendere la diversità che c’è in natura e come il caso, le mutazioni casuali del DNA, abbiano prodotto questa immensa varietà sotto l’azione della selezione naturale e sessuale. Dopo aver studiato tutto questo fare una passeggiata in campagna non è più la stessa cosa, perché si inizia a guardare la natura con un occhio diverso, forse lo stesso occhio di Darwin, che gli ha permesso di vedere nella diversità degli organismi quello che era stato difficile vedere prima. La biologia certamente si studia sulla natura e non solo sui libri, e spesso questo è quello che le olimpiadi spingono a fare, dato che molti quesiti ad esempio, sono “non tradizionali” e presentano degli esperimenti, degli studi, su cui poi fare diverse considerazioni e osservazioni.
Questo evento a cui ho avuto l’onore di partecipare rappresenta per me l’immagine di quel futuro che vorrei si realizzasse nel mondo al più presto. Un mondo in cui regna la bellezza, il rispetto e l’interesse per la natura, l’amicizia e la consapevolezza di essere tutti parte di una grande famiglia.
Sarò sempre grato all’ANISN (Associazione nazionale insegnanti di scienze naturali) che organizza le Olimpiadi da tantissimi anni e che ha regalato a me e tanti altri studenti emozioni uniche e alla mia scuola, al liceo Scientifico “G. Battaglini” e alla sua Dirigente la dott. Patrizia Arzeni, per avermi dato questa e tante altre opportunità in questi cinque anni. Ringrazio i miei insegnanti e in particolare la mia docente di Scienze la prof.ssa Mariella Caggiano, che durante tutto il percorso liceale mi ha aiutato, supportato e incoraggiato a fare sempre meglio e a non fermarmi mai. Un ringraziamento speciale va alla prof.ssa Rosanna Cetera che con grande dedizione ha contribuito ai miei successi di questi anni, è grazie a lei che dal primo anno ho partecipato alle Olimpiadi di Scienze Naturali appassionandomi di queste bellissime discipline, e ai docenti del Dipartimento di Scienze, la prof.ssa Rosa Lonoce, la prof.ssa Annamaria Buccolieri e il prof. Danilo Carriglio, che hanno curato con competenza ed efficacia metodologica i corsi di preparazione alle Olimpiadi”.
Gabriele si è diplomato quest’anno presso il Liceo Scientifico “Battaglini” di Taranto con 100 e lode