Molti comuni della provincia di Taranto in questi giorni hanno deliberato una riduzione delle tariffe della Tari. Al proposito Confartigianato Imprese Taranto, la cui attenzione sulla questione è sempre stata alta, ha inviato al Sindaco Melucci ed alla Commissione Bilancio del Comune di Taranto una lettera, a firma del Presidente Domenico D’Amico, per conoscere “che posizione ha assunto o intenderà assumere l’Amministrazione rispetto al servizio di smaltimento dei rifiuti urbani e la conseguente applicazione della Tari”.
La Tari è una voce importante nel bilancio delle aziende. Va da sé che con le imprese ferme per l’emergenza sanitaria vi sia stato minor quantitativo di rifiuti – ricorda Confartigianato. Le riaperture poi sono state rinviate, a singhiozzo, calendarizzate secondo le diverse tipologie di attività. Per questo come Confartigianato abbiamo subito rivolto alle Amministrazioni la richiesta di rinviare o rimodulare anche la Tari. Sull’argomento già l’ARERA, Autorità per la Regolazione Energia Reti e Ambiente, in maggio accolse la nostra richiesta, segnalata a Governo e Parlamento, emanando un’apposita delibera che disciplina la riduzione della Tari 2020 per le utenze non domestiche colpite dall’emergenza.
In riferimento ai Comuni che hanno già deliberato prevedendo riduzioni o agevolazioni per le aziende, si tratta di un’attenzione che Confartigianato ha avuto modo di apprezzare in più occasioni e vorremmo farlo anche per il Comune di Taranto, visto che oggi ancor di più si rende necessaria, considerato che la situazione di incertezza economica non è cessata e che non mancano fragilità operative con riflessi diretti su fatturato e occupazione con ripercussioni sulla loro stabilità. Le manifeste difficoltà causate dalla pandemia sono sotto gli occhi di tutti, ed è proprio per questo che, in un’ottica di reciproco interesse per il territorio e le imprese, e quindi dei cittadini e dei lavoratori, va posta l’attenzione alle dinamiche economico e sociali del territorio comunale. Il tema è quello della fiscalità locale che unitamente agli altri provvedimenti adottati a sostegno delle imprese, può rappresentare un tassello importante per intercettare al meglio la ripresa economica e stimolare la fiducia dell’intero sistema produttivo.
Infine un suggerimento a quelle Amministrazioni che ancora debbono deliberare sulla Tari: “valutare la possibilità di deliberare agevolazioni in tal senso considerato che lo stesso governo nazionale, all’art. 6 del D.L. 73/2021, ha dato facoltà ai Comuni di concedere riduzioni della Tari in caso di restrizioni subite dall’esercizio delle attività”.
Comprendiamo che per il Comune di Taranto ritoccare la Tari è una scelta non semplice, ma le imprese che vivono nel territorio, alla crescita del territorio stesso contribuiscono in tanti modi diversi. Si tratta ora di sostenere l’economia locale permettendo alle aziende di ripartire in serenità, uno sforzo che non mancherà di essere ripagato.