Il Comune di Taranto è stato presente, nel pomeriggio del 7 luglio, all’evento finale della terza edizione di “Città Come Cultura” (CCC), un progetto di MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che aveva come argomento la relazione fra le città e la cultura. Un’iniziativa che, dopo essersi sviluppata nei mesi scorsi attraverso una serie di eventi tutti online, a causa della situazione di emergenza sanitaria, ha trovato la sua conclusione nell’evento finale nella nuova sede del MAXXI a L’Aquila.
Insieme al Comune di Taranto (unico comune d’Italia presente), c’erano l’Ordine degli Architetti di Bologna, Fondazione Promo PA, Comitato per Parma 2020, Triennale Milano e MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.
Il tema scelto per questa edizione era “Dalla cultura si riparte” e poneva al centro del dibattito i linguaggi contemporanei sempre più inclusivi e condivisi dai cittadini, con un confronto aperto finalizzato a mettere a fuoco il rapporto tra cultura e territori e fra la conoscenza e gli spazi pubblici.
Il Comune di Taranto è stato rappresentato dal vicesindaco e assessore alla Cultura e Sport Fabiano Marti e dall’assessore allo Sviluppo Economico e Turismo Fabrizio Manzulli, i quali hanno dialogato, nell’arco di tempo di un’ora e prima di dare spazio alle domande dei presenti e delle decine di partecipanti collegati online, con la professoressa Annamaria Cicerchia, docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università Tor Vergata di Roma.
Filo conduttore dell’intervento “Ecosistema Taranto”, il piano strategico di transizione economica, culturale ed ecologica che costituisce l’asse portante del processo di cambiamento messo in atto dall’amministrazione guidata dal sindaco Ronaldo Melucci. I due assessori hanno portato al centro dell’attenzione la grande sfida che la città sta affrontando, esempio evidente di resilienza, di rivoluzione culturale.