Per Confagricoltura Taranto la lotta e il contenimento alla Xylella fastidiosa riguarda tutti, anche gli enti pubblici che detengono aree nelle zone coinvolte e di contenimento.
“Lì dove non sono già intervenuti, anche gli enti pubblici tarantini devono provvedere alla pulizia dei terreni così come previsto dalla norma – sottolineano il presidente di Confagricoltura Puglia e Taranto Luca Lazzàro e il direttore di Confagricoltura Taranto Carmine Palma – Tenere pulite le aree è importantissimo nella prevenzione della diffusione del batterio. La ricerca scientifica ha dimostrato che la sputacchina, che è principale vettore del batterio, può percorrere in una stagione sino a 400 metri e molti di più se resta attaccata a camion o auto. Per rallentare questa corsa è dunque quanto mai importante che gli agricoltori, ma anche tutti gli enti pubblici o le Forze Armate che possiedono terreni compiano una pulizia meticolosa delle aree”.
L’organizzazione ha ricevuto numerose segnalazioni da parte di agricoltori e cittadini di terreni nel Tarantino di proprietà del demanio civile e militare abbandonati.
Questo vanifica lo sforzo, anche economico, che gli agricoltori hanno fatto per far fronte alle buone pratiche agronomiche. È da rilevare che gli interventi, per norma, andavano svolti entro il 10 maggio scorso. Se non ci sarà una rapida pulizia dei terreni pubblici, l’area di Taranto può diventare un trampolino per il vettore della Xylella verso il centro-nord della regione.
Se l’avanzata del batterio non dovesse essere arrestata, la Puglia sarà distrutta economicamente e morfologicamente. È inoltre impostante accelerare la bonificata con l’estirpazione delle piante contagiate, il batterio continuerà ad avanzare, come avanza una forma tumorale se non viene estirpata completamente.