In libreria con “Il viaggio della rinascita”, Pina Cofano Mancino presenta ai lettori una storia accattivante in cui scandaglia i sentimenti umani attraversati nel ciclo della vita. Gina è la protagonista principale dell’intreccio, attorno a cui gravitano le altre esistenze narrate in questo libro corale di grande intensità emotiva. È una giovane donna laureata in Ingegneria, che ha studiato con tenacia per realizzare il sogno di raggiungere il suo amato a Londra ma, proprio nel momento in cui avrebbe dovuto raccogliere i frutti dei suoi sacrifici, si imbatte nella dura e triste realtà della fine del suo amore. Sarà il lavoro a condurla verso un vero e proprio “viaggio della rinascita”, dal Nord al Sud, nei luoghi d’origine della propria famiglia, trasferitasi anni addietro al Nord alla ricerca di fortuna. Quello di Gina, si legge nel libro, è «un viaggio di ritorno verso le radici per ritrovare il coraggio di ricominciare», così come aveva fatto anni prima sua madre, nel percorso inverso, quando da lì «era partita per ricominciare tutto a Milano». Il lettore assiste con interesse al percorso di Gina, attraverso varie tappe, molto coinvolgenti, della narrazione: dai ricordi dei racconti materni di quelle terre alle suggestioni vissute dalla protagonista nel riviverli in prima persona, in un emozionante sovrapporsi delle due voci, un intervallarsi di passato e presente, dove a trionfare è il fascino dei luoghi.
Pina Cofano Mancino, di Grottaglie, sposata, madre di tre figlie, ha svolto la professione di insegnante di scuola elementare per quarantadue anni, i primi dei quali in Basilicata, tra Stigliano, Aliano e Policoro, e dal 1965 a Grottaglie. Con la scrittura di questa nuova opera, l’autrice ha rimarcato il profondo amore per il Sud, raccontando, come lei stessa ha dichiarato: «La bellezza della città di Taranto, la sua cultura, culla della Magna Grecia, dimenticate a causa dell’Ilva e che io ho voluto mettere in risalto».
L’impianto del libro ha consentito all’autrice di soffermarsi anche sulla descrizione della propria città, Grottaglie, con le rinomate ceramiche, inserendo notizie storiche del luogo. Sullo sfondo delle vicende narrate, compaiono anche altre ambientazioni, come Napoli, con un ritratto incisivo della sua gente, la già citata Milano, ma anche località fuori Confine, su tutte Londra, che mettono in evidenza lo spirito cosmopolita che si respira durante la lettura. La pluralità dei luoghi esalta ancor più l’amore per le proprie radici, che è fortificato dalla conoscenza del mondo.
Nel suggestivo contesto di bellezza paesaggistica, si assiste alla nascita di sentimenti di amicizia, solidarietà e amore, di superamento delle ombre del passato fino ad una entusiasmante rinascita personale e collettiva dei personaggi. Il viaggio di Gina e degli altri protagonisti, come afferma Cofano Mancino, è «un viaggio interiore, alla ricerca della propria persona smarritasi per gli eventi negativi della vita. Un viaggio di rinascita nella libertà dal dolore e dal pregiudizio».
Tante storie di resilienza, scritte con una penna trascinante ed abile nella descrizione di stati d’animo. Storie che invitano a guardare avanti con fiducia e di cui, in questo frangente storico, si avverte un grande bisogno.