«E’ meraviglioso riappropriarsi del senso della normalità, rimettere in moto la vita, i neuroni e le sinapsi: viva la cultura!», «Tornare a vivere, ascoltare la musica, incontrare la gente, stare con le amiche, in una sola parola “rinascere”!». Sono alcune delle emozioni raccolte all’ingresso del Teatro Comunale Fusco. In programma il Concerto giallo-Omaggio a Milva.
«L’applauso del pubblico è il più bel suono che potessimo ascoltare questa sera!». Fabiano Marti, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Taranto, sintetizza in una battuta il ritorno a teatro degli spettatori. Centotrenta in tutto, questo il numero previsto dalle norme in materia sanitaria imposte dalla pandemia (quattrocentocinquanta posti a sedere).
Giovedì sera tutto nel rispetto delle disposizioni anticovid: controllo della temperatura e sanificazione all’ingresso del teatro. All’intervento del vicesindaco-assessore, si unisce il maestro Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia: «Invito i professori d’orchestra ad alzarsi e applaudire il pubblico!». L’emozione contagia tutti. Parte in questo modo l’attesa ripresa degli eventi, a lungo assenti dalle scene non solo locali. “Concerto in giallo-Omaggio a Milva”, primo spettacolo alla presenza del pubblico da quando la Puglia è tornata “zona gialla”, primo in assoluto sull’intero territorio nazionale dedicato alla grande artista emiliana scomparsa in questi giorni e che, proprio con l’ICO Magna Grecia della quale era madrina, aveva portato in tutto il mondo le musiche di Astor Piazzolla. Orchestra diretta dalla tarantina Cinzia Decataldo, ospite il maestro Mario Stefano Pietrodarchi, voce di Cettina Urga.
«Questa sera non so se sono più emozionata io o gli organizzatori, i musicisti – dice una signora con in pugno la sua prenotazione online e appena convertito – la considero la fine di un incubo: amo le musiche di Piazzolla eseguite dall’Orchestra, cosa cui avevo assistito la scorsa estate al Molo Sant’Eligio, ma se devo essere sincera fino in fondo, sarei venuta in teatro anche se ci fosse stato un programma musicale diverso».
«L’Orchestra della Magna Grecia – dice un signore, il primo spettatore che supera misurazione della temperatura e la sanificazione, come previsto dalle norme in materia sanitaria – è garanzia di spessore emozionale, qualsiasi sia il programma o il tributo, ascoltare le sinfonie eseguite in una cornice suggestiva come questo nostro teatro, così accogliente, le emozioni sono garantite».
«Vogliamo conoscere i prossimi impegni dell’Orchestra e quelli teatrali – un’altra signora – abbiamo una gran voglia di recuperare il tempo perduto a causa della pandemia: in questi mesi ogni volta che seguivamo i notiziari in tv, avevo come la sensazione che ci mancasse una delle cose per cui vale la pena vivere: l’emozione; il contatto diretto con l’evento, che sia musicale, e suggestivo, come nel caso delle musiche di Piazzolla, o una rappresentazione teatrale; l’auspicio è che ora le autorità tengano conto del desiderio del pubblico tarantino assetato di eventi».
«I nostri concittadini avranno modo di riavvicinarsi a passo spedito agli eventi culturali – ha ripreso Marti – l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Rinaldo Melucci alla vigilia della sua candidatura a capitale della cultura, aveva anticipato il progetto “Taranto Città dei Festival”: ci siamo, “Taranto Jazz Festival”, “Taranto Swing Festival”, “Medita Festival”, “Taranto Opera Festival” e “Paisiello Festival”, senza contare il “Medimex” in via di definizione e di eventi che coinvolgeranno le periferie».
«Non solo “Magna Grecia Festival” – anticipa Romano – numerosi eventi estivi, sempre con la preziosa, insostituibile collaborazione dell’Amministrazione comunale, con il sindaco Melucci e il vicesindaco Marti, con cui stiamo realizzando in concreto l’Orchestra Giovanile Magna Grecia – Città di Taranto per la quale abbiamo selezionato nei giorni scorsi un centinaio di validi elementi, fra i dieci e i venticinque anni. Ma alle porte c’è l’atteso Concorso internazionale di composizione-Luis Bacalov: sabato 22 maggio al Teatro Comunale Fusco ascolteremo i brani finalisti che hanno per tema il tango, composti e diretti dagli stessi autori provenienti da Giappone, Australia, Argentina, oltre che dall’Italia. Dal grande Bacalov intendiamo trarre ispirazione, come animare, incidere nell’evoluzione del linguaggio musicale: sarà l’occasione per lanciare il Concorso oltre i confini europei».
«Siamo ripartiti, in realtà senza mai fermarci – conclude Marti – sicuramente lo streaming è una bella invenzione, tanto che ci ha permesso di stare vicino ai tarantini con numerosi eventi culturali, ma uno spettacolo con il pubblico in sala è un’emozione indescrivibile».