La loro era una vita perfetta. Casa in campagna, Nica e Danilo vivono immersi nel verde in Valle d’Itria e circondati dai nipotini. Venti anni insieme a condividere tutto e la promessa di invecchiare così: felici.
Poi all’improvviso il dramma lo scorso ottobre. E’ sera e mentre sono sul divano, Nica ha una convulsione e si accascia tra le braccia di Danilo. La corsa in ospedale e il fiato sospeso: emorragia cerebrale causata dalla rottura di un aneurisma mai diagnosticato prima. La situazione è critica e le probabilità che Nica si spenga per sempre sono altissime.
Lei però è forte e nonostante cinque interventi chirurgici (di cui quattro salvavita), si aggrappa alla vita e supera tutto. Resiste a interventi, ricoveri in diversi ospedali e accertamenti, non contraendo alcuna infezione.
In 7 mesi di ricovero, durante i quali ha compiuto 39 anni, Nica è passata dal coma profondo allo stato vegetativo persistente; da quest’ultimo è poi passata a quello di minima coscienza, fino a quello che oggi viene diagnosticato come mutismo acinetico.
Nica in questo momento si trova in una condizione non molto comune caratterizzata da disordini della coscienza. Non si muove, non parla ed ogni minimo cenno le costa una fatica immensa.
“Lei però c’è. Lei ci sente e noi la rivogliamo con noi”, racconta il suo compagno di vita Danilo.
E’ stato proprio lui a raccontare la storia di Nica e ad avviare una campagna di raccolta fondi online sulla piattaforma GoFundMe.
L’obiettivo è quello di raggiungere 150mila euro “per garantire tutte le cure necessarie a Nica per beneficiare di un percorso riabilitativo completo che va attuato e completato in un determinato periodo di tempo, quello a misura del suo potenziale riabilitativo” scrive Danilo.
Come Danilo spiega su GoFundMe, affinché si possano recuperare alcune funzioni come esprimere la propria volontà, parlare, muoversi, mangiare autonomamente e probabilmente in futuro anche camminare, lei ha bisogno di un programma riabilitativo specialistico motorio e cognitivo esteso (12/24 mesi) e soprattutto avanzato.
Il tempo delle cure garantite in Italia non è sufficiente a coprire le esigenze di Nica e dunque tra 2/3 mesi dovrà continuare il suo percorso riabilitativo in una clinica austriaca.
“Si tratta di un ospedale ad alta specializzazione neurologica che ho personalmente contattato e che ha valutato attentamente il caso prevedendo un programma di riabilitazione farmacologica e robotica attraverso terapie e tecniche mirate. La clinica ha dei costi molto alti che vanno dai € 700 ai € 1000 al giorno a seconda del tipo di terapia o cura prevista, dunque con la raccolta fondi si riusciranno a coprire inizialmente solo i primi 3/4 mesi che serviranno a pagare i costi di permanenza nella struttura, gli spostamenti e le ulteriori visite mediche. Se le donazioni dovessero superare l’obiettivo stabilito allora si andranno a coprire anche i costi di adattamento dell’abitazione con ausili avanzati non previsti dal nomenclatore sanitario nazionale”.
Una volta recuperata la coscienza, Nica potrà decidere in autonomia.
“Nica potrà scegliere cosa è meglio per se stessa solamente quando avrà la possibilità di esprimere nuovamente la propria volontà – dice Danilo – Nella migliore delle ipotesi, se dovesse recuperare bene, accettare cosa le è accaduto e sperimentare ancora una volta la gioia di vivere e la felicità, allora tutti quanti potremo continuare ad essere felici con lei. In quel caso la mia missione sarà completata e finalmente potremo continuare ad invecchiare felicemente insieme nella nostra casa così come ci eravamo promessi di fare”.
La raccolta fondi, lanciata nella giornata di ieri, in sole 24 ore è arrivata a 48mila euro.
Per contribuire cliccare su questo link: RACCOLTA FONDI PER NICA
E’ possibile donare anche tramite bonifico bancario:
C/C intestato a: LA FORZA DI NICA – COMITATO
IBAN: IT06D0501812800000017048794
BIC/SWIFT: CCRTIT2T84A
Istituto: Banca Etica
Causale: Donazione per Nica