In occasione della festività della Liberazione dell’Italia, del prossimo 25 Aprile, vogliamo ricordare, con ammirazione, il grande traguardo raggiunto dei nostri avi.
La sconfitta del nazifascismo ha restituito la libertà a tutti i cittadini dopo 20 anni di repressioni e sottomissioni imposte dalla dittatura fascista e 5 lunghi anni di guerra.
Il minimo gesto di gratitudine per i nostri Partigiani, che hanno lottato per la liberazione della nostra nazione, è tramandare la memoria di ciò che è stato, affinché non accada più.
La libertà purtroppo anche oggi, nel 2021, non è una condizione scontata: abbiamo ancora tanto da lavorare per sconfiggere le sopraffazioni, le costrizioni che limitano e condizionano il vivere civile.
Articolo Uno condanna l’oppressione, l’intolleranza e la violenza che ancora oggi si manifestano nella nostra società e coglie l’occasione per “spezzare una lancia” in favore anche di una proposta di legge, “la legge Zan”, che protegge chi viene offeso o perseguitato per il proprio orientamento sessuale, per scelte di genere, o perché diversamente abile. Perché riteniamo ci si debba liberare ancora oggi dai tanti pregiudizi, dalle tante “catene” che minano il vivere civile.
E’ nostro dovere consegnare una società migliore ai nostri posteri.