“Riesumare la questione relativa allo scudo penale per le precedenti gestioni dello stabilimento siderurgico è fuori luogo”. Nicola Oddati, commissario provinciale Pd Taranto e Gianni Azzaro, coordinatore cittadino, puntano il dito contro l’emendamento depositato da Fratelli d’Italia mirato a ripristinare la protezione legale.
“Abbiamo presentato – proseguono Oddati e Azzaro – solo qualche mese fa un documento per Taranto capitale del Green Deal, nella ferma convinzione che sia possibile fare impresa senza arrecare danni alla salute e all’ambiente. Così Taranto si fa laboratorio di una esperienza assolutamente nuova e virtuosa, che mette d’accordo finalmente lavoro e salute. Auspichiamo quindi che si possa proseguire nel segno della continuità rispetto al documento ufficializzato a settembre scorso”.
“Assecondare la proposta di Fratelli d’Italia sarebbe fare un inutile tuffo nel passato. Semplicemente inaccettabili le parole di Giorgia Meloni che rispolvera un modello imprenditoriale assolutamente superato e richiama un concetto che al contrario cerchiamo di superare: lo sviluppo economico e l’occupazione si difendono tutelando innanzitutto i diritti fondamentali attraverso la concreta applicazione del principio secondo cui “Chi inquina, paga”.
“Se si fa impresa rispettando la normativa prevista – concludono – non c’è alcun motivo di prevedere un “ombrello” che metta al sicuro i gestori. Partiamo da qui per dire che, al contrario, l’azienda dovrebbe semplicemente rispettare accordi e leggi”.