Una delegazione di Casartigiani Taranto, nella mattina di martedì 6 aprile, ha incontrato il sindaco Rinaldo Melucci. All’incontro, svoltasi in videoconferenza, erano presenti anche gli assessori comunali Fabrizio Manzulli (Sviluppo economico) e Gianni Cataldino (Polizia Locale). Il segretario provinciale dell’associazione Stefano Castronuovo ed i rappresentanti dei settori “Servizi alla persona”, “ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande” hanno espresso profonda preoccupazione per la tenuta delle loro attività a causa del perdurare della crisi economica causata dall’emergenza pandemica in corso. «L’anno 2020 e questo primo semestre del 2021 hanno portato a cambiamenti epocali nell’economia globale e in quella locale. – riferisce Castronuovo – Le aziende artigiane hanno momentaneamente retto ma con danni ingenti che hanno portato ad un impoverimento delle famiglie e ad una maggiore fragilità del sistema imprenditoriale artigiano». Da febbraio 2020 ad oggi Casartigiani è stata in prima linea nell’ascolto, nell’assistenza degli artigiani. «A che punto siamo con la campagna vaccinale in provincia di Taranto? Quando si potrà tornare alla normalità? Quando ci potrà essere un allentamento delle restrizioni?», ha chiesto Castronuovo al Primo cittadino. L’associazione, che ritiene fondamentale programmare la ripartenza insieme alle istituzioni, ha elaborato e presentato un documento contenente una serie di proposte per garantire la sopravvivenza delle imprese e la ripresa del sistema economico. In particolare, per gli interventi di competenza dell’amministrazione comunale, l’associazione ha chiesto supporto in tema di fiscalità locale. «Parecchie imprese hanno problemi a pagare la Tari. – ha fatto presente Vincenzo Cosa, in rappresentanza del settore ristorazione – Le aziende, già messe a dura prova dalle chiusure e dalle limitazioni necessarie a contrastare la diffusione del virus, non riescono a pagare i tributi locali». Casartigiani ha dunque suggerito l’apertura di un tavolo tecnico specifico sull’argomento per studiare soluzioni ad hoc che consentano una sospensione, o quanto meno, una rimodulazione delle tariffe di Tari, Imu, Cosap e Tosap per l’anno 2021. Un altro tema sensibile affrontato nel corso della riunione riguarda l’abusivismo, specialmente nel settore estetica ed acconciatura. Casartigiani ancora una volta, ha ribadito l’importanza di intervenire immediatamente, incentivando maggiori controlli sul territorio provinciale. «Vedere operare in tutta tranquillità gli abusivi ha penalizzato e mortificato tutto il nostro comparto. Per un anno intero si è persa l’opportunità di arginare questo fenomeno. – ha detto Ivano Mignogna, presidente della categoria – Eppure abbiamo sempre denunciato l’assenza di controlli. Ciò nonostante, continueremo ad offrire la nostra disponibilità per migliorare la vivibilità della nostra città anche attraverso alleanze con le istituzioni. Vogliamo collaborare con il Comune proponendo soluzioni equilibrate che possano dare lustro e legalità al nostro territorio. Una soluzione potrebbe essere, ad esempio, l’istituzione di commissioni ad hoc che facciano da cerniera tra le nostre attività e l’amministrazione».Anche per quel che riguarda la chiusura dei distributori automatici h24, «abbiamo contestato l’ordinanza sindacale che ne limita l’attività. – fa sapere Fabrizio Camera, referente della categoria – Il Sindaco ha finalmente ascoltato le nostre ragioni e si è reso disponibile a discuterne. Ha compreso che il settore non può più sopportare ulteriori restrizioni considerando che non gode di aiuti statali. Melucci ha garantito che non rinnoverà ordinanze che penalizzino le nostre attività, senza prima essersi confrontato con noi».«Ringraziamo l’amministrazione comunale per la disponibilità e l’attenzione mostrata nei confronti dell’artigianato locale. L’auspicio è di proseguire il confronto, in un clima collaborativo. – commenta infine Castronuovo – Vogliamo poter contare sulle istituzioni per superare questa crisi e assicurare alle nostre aziende, particolarmente penalizzate dall’emergenza Covid, una ripartenza serena».