Marta è una ragazza di Taranto che come tanti pazienti oncoematologici necessita di trapianto di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche.
Qualunque cittadino può decidere di iscriversi all’Associazione, mentre se si desidera iscriversi come potenziale donatore al Registro Italiano donatori di midollo osseo è necessario rispondere ai requisiti di eleggibilità previsti dalla normativa nazionale. Basta avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, pesare 50 kg ed essere in buona salute. Solo iscrivendosi all’IBMDR si entra nella lista dei potenziali donatori di midollo osseo.
In particolare la donazione avviene tramite il prelievo di cellule staminali ematopoietiche, cellule che hanno la capacità di differenziarsi e produrre le cellule che costituiscono il sangue.
Sebbene la probabilità di trovare un donatore “geneticamente” compatibile sia molto più elevata tra consanguinei che
tra sconosciuti, la tipizzazione tissutale di un gran numero di potenziali donatori rende possibile il successo della ricerca
della compatibilità anche con persone prive di legami di parentela.
L’unica cura efficace contro molte malattie del sangue è il trapianto di midollo osseo. Solo una persona ogni 100.000 è compatibile. E se fossi proprio tu?
Admo è L’Associazione Donatori Midollo Osseo che ha come scopo principale informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere le leucemie, i linfomi, il mieloma e le altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo. Per poter fare un trapianto è necessario un donatore, UN DONATORE compatibile e che quindi abbia le stesse caratteristiche genetiche del paziente in maniera tale che il trapianto abbia buone probabilità di riuscita. La nostra mission è quella di trovare quell’1:100.000, quel #TIPOGIUSTO che possa salvare la vita di un paziente.
Admo Puglia organizza, per domenica 28 marzo dalle 08:00 alle 13:00 a cura dell’equipe S.S. Annunziata di Taranto, una giornata di iscrizione al Registro donatori Midollo Osseo per cercare un compatibile per una ragazza tarantina e per un bambino di Martina Franca, ma anche per tutti quei pazienti che ancora non riescono a trovare un compatibile.