Si è tenuta questa mattina la visita del primo cittadino della città di Taranto, dott. Rinaldo Melucci, a D’Amore Hospital Struttura Ospedaliera Polispecialistica accreditata con il SSN, che fa parte di GVM Care & Research. Accompagnato dal direttore generale del Comune di Taranto, dott. Ciro Imperio, il sindaco ha incontrato il direttore operativo di D’Amore Hospital, dott. Salvatore Santalucia, e il direttore dell’area Puglia GVM Care & Research, avv. Alberto Dimitri con i quali ha parlato dell’impegno della struttura nella lotta al Covid accanto al Servizio Sanitario Nazionale, ringraziando gli operatori sanitari per il lavoro svolto e l’impegno profuso, di performance del sistema sanitario locale e di programmazione.
“Ringrazio per la disponibilità il dott. Melucci, che con questo gesto ha voluto manifestare la sua vicinanza agli operatori sanitari in un momento difficile ed estremamente impegnativo per tutti – dichiara il dott. Santalucia –. La visita del primo cittadino è stata inoltre l’occasione per un confronto sulle attività di programmazione dell’emergenza sanitaria sul territorio locale e provinciale e sul tema, delicatissimo, della migrazione sanitaria. La struttura ha dato disponibilità alla massima collaborazione per contrastare questo fenomeno in ottica di proficua collaborazione reciproca».
In occasione della visita, il sindaco ha inoltre ricordato l’impegno di D’Amore Hospital per ridurre la pressione sul Servizio Sanitario Nazionale durante le fasi più drammatiche della pandemia quando, lo scorso marzo, ha ospitato il reparto di oncoematologia dell’Ospedale Moscati.
«Taranto è orgogliosa di ospitare realtà come D’Amore Hospital – le parole del primo cittadino, dott. Melucci –, impegnata in un settore così delicato e portatrice di valore aggiunto, sia per le professionalità coinvolte che per l’economia prodotta. C’è un grande impegno dietro questi risultati, soprattutto l’impegno di tutti gli operatori sanitari che, in questo particolare frangente, sentiamo di dover ringraziare con forza ancora maggiore».